Monti alla conferenza stampa: se i partiti mi candidano, valuterò
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ROMA, 23 DICEMBRE 2012 – Mario Monti, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha dichiarato che “non sarà candidato a un particolare collegio” ma ha sottolineato che “se una o più forze politiche , con una credibile adesione a questa agenda, manifestassero il proposito di candidarmi alla presidenza del Consiglio, allora valuterei la cosa”.[MORE]
Il premier dimissionario ha così esposto la sua posizione di fronte ai giornalisti, specificando la sua volontà di non schierarsi con nessuno ma di garantire apprezzamento, incoraggiamento ed, eventualmente, ruolo di guida a chi si mostrerà interessato a seguire l’agenda Monti. Agenda che non è rivolta alla sinistra, alla destra o al centro, ma “è modestamente un'agenda erga omnes, chiunque trova titolo di interesse la consideri".
Intento primario dell’agenda “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa” è quello di non vanificare gli sforzi compiuti sino ad ora e di evitare pericolosi passi indietro per garantire all’Italia, paese pieno di risorse, di poter ritrovare fiducia.
Questo invece il commento sulle esternazioni di Berlusconi: “c’è un quadro di comprensione mentale che a me sfugge; ieri ha detto che questo governo è stato un "disastro", nei giorni scorsi mi ha offerto la leadership dei moderati. A queste condizioni non posso accettare nessuna sua proposta”.
Oltre ai sentiti ringraziamenti a Napolitano e ai presidenti di Camera e Senato, Monti afferma che, dopo un anno di lavoro, l’emergenza finanziaria è superata e che “gli italiani possono di nuovo essere cittadini d'Europa a testa alta. Non abbiamo usato la strettoia degli aiuti dell'Ue e del Fondo Monetario".
Ultime parole dedicate alle donne e all’augurio che sempre maggiore sia il loro ruolo in posizioni di potere, con la costatazione che “per la crescita e l'equità ci vuole anche un salto di qualità nel modo in cui vediamo la donna”. (fonte: Ansa)
Cristina Rendina