Montezemolo, il rottamatore: «Io premier e leader dei moderati? È la mia scommessa»
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ROMA, 2 NOVEMBRE - Luca Cordero di Montezemolo è pronto a scendere in pista, pardon, in campo. Nel colloquio avvenuto lunedì scorso con Bruno Vespa, riportato nell’ultima fatica del giornalista, il libro Il Palazzo e la Piazza, il fondatore di Italia Futura e presidente della Ferrari ha risposto in merito ad una sua possibile carriera in politica.[MORE]
«Sarebbe disposto ad accettare una candidatura alla Presidenza del Consiglio se fosse unificante per i moderati?» ha domandato il giornalista. Montezemolo non ha usato giri di parole e sul suo destino da leader è apparso più che possibilista: «È la grande scommessa delle prossime settimane. Bisogna portare una grande ventata di aria fresca proveniente dalla società civile per rigenerare la politica. O adesso o mai più».
«La scommessa» prosegue Montezemolo «è di mettere insieme una grande lista civica nazionale con persone competenti, credibili, che si sono misurate nei diversi campi di attività e che vogliono dialogare con la parte migliore della politica».
Montezemolo, esponendo la sua visione sul futuro della politica italiana, si mostra molto il linea con le teorie di rottamazione avanzate da Renzi e (in misura molto più aggressiva) da Grillo: «I protagonisti della Seconda Repubblica non possono essere gli interpreti della Terza, che dovrà essere una repubblica costituente in un clima di dialogo. Veniamo da vent’anni di scelte mancate. Abbiamo bisogno di una ricostruzione morale e politica che non veda più gli uni contro gli altri. Il mondo non si ferma ad aspettare l’immobilismo italiano».
Foto: f1world.it
Giovanni Gaeta