Montecitorio, il deputato M5S Carlo Sibilia tra gli occupanti sul tetto
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AVELLINO, 8 SETTEMBRE 2013 - Anche il deputato avellinese Carlo Sibilia rientra nella lista dei dodici portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera che, in difesa dell'articolo 138 della Costituzione, sono saliti sul tetto di Montecitorio in segno di protesta.
«Non ce ne andremo - ha affermato Sibilia - fino a quando non avremo rassicurazioni dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La Costituzione non può essere violentata. L'articolo 138 è la chiave di sicurezza di una cassaforte che custodisce il nostro ordinamento democratico. Sono certo che gli italiani sono dalla nostra parte e anche gli irpini, che spesso sono saliti sui tetti in difesa di diritti, costituzionalmente garantiti, di cui erano stati privati da una sistema politico-amministrativo autoreferenziale e cinico. Penso alla difesa del lavoro, degli ospedali. Ecco, oggi noi difendiamo la Carta fondamentale del nostro Stato di diritto dai colpi di mano di una maggioranza parlamentare sorda e opportunista».[MORE]
Una battuta, inoltre, sull'eventuale strumentalizzazione dell'occupazione di Montecitorio:«C'è già chi sta strumentalizzando il nostro gesto, che è simbolico e sostanziale al tempo stesso. Sappiate, e mi rivolgo ai tanti che hanno occupato prima di me i tetti e le terre, che ci sono 'onorevoli' in Parlamento, come quelli del Pd, che hanno definito la nostra protesta, eclatante ma non-violenta, una pagliacciata. Ebbene lo avrebbero detto anche di voi. Come ha affermato il nostro relatore di minoranza Fraccaro, non si tratta né di ostruzionismo né di costruzionismo, ma di fare resistenza».
Fonte foto: Il Nadir.net
Nicola Capolupo