Monsignor Vincenzo Rimedio: Il Cristianesimo la più grande rivoluzione

mercoledì 23 ottobre, 2019

LAMEZIA TERME (CZ) 23 OTTOBRE - Una visione cristocentrica del mondo quella dell'ultimo libro di Monsignor Vincenzo Rimedio, Vescovo emerito di Lamezia Terme ."Cristo ed il suo messaggio. Il cristianesimo e la sua attualità" stampato da Gigliotti grafiche srls che riprende la visione di Giovanni Paolo II, secondo il quale la natura ed il destino dell’umanità e del mondo non possono essere definitivamente svelati se non alla luce del Cristo crocifisso e risorto, come ben si evince dalla prima sua Enciclica la Redemptoris Hominis citata anche nella pagina 26 del libro di Rimedio. Questo il collegamento fatto da Monsignor Giuseppe Schillaci Vescovo di Lamezia Terme martedì alle 18 nella sala Giovanni Paolo II del seminario vescovile della città,proprio nel giorno della festa liturgica del pontefice polacco. Il Vescovo Schillaci ha parlato anche della necessità di un cristianesimo gioioso ed umile:«Non si può pensare Cristo ed il suo messaggio senza la gioia.

La proposta cristiana è una proposta gioiosa, che guarda al futuro e contraddistinta dalla gratuità disinteressata». A relazionare i docenti: Filippo D'Andrea membro della Società Filosofica italiana e dell'associazione teologica italiana che ha sottolineato, tra le altre cose, la sua conoscenza delle varie opere del vescovo Rimedio e come la più grande rivoluzione sia stata il Cristianesimo come riportato in una frase del recente libro del vescovo emerito e Dora Anna Rocca giornalista e saggista oltre che docente di scienze al liceo scientifico Galileo Galilei della città secondo la quale:«Monsignor Rimedio lo esplicita chiaramente in 62 pagine: Ripronunciare Cristo è la soluzione ai problemi del nostro tempo». La Rocca ha parlato poi delle diverse tematiche prese in considerazione nel testo, evidenziando il pericolo celato dietro talune teorie moderne, come quelle del gender,

sviscerandone la negatività per il cristianesimo. Erano presenti per l'occasione autorità, esponenti del clero e delle associazioni. Monsignor Rimedio ha spiegato poi il motivo che lo ha portato a scrivere un ulteriore libro: «Ho letto di una considerazione sul cristianesimo definito religione discreditata, da qui la necessità di una continuità di apprezzamento del nostro credo». L'uomo per Sua Eccellenza è visto come mendicante di senso, ed ha concluso:«Il modello è Cristo. Non si può fare a meno del cristianesimo, fonte di gioia. Cristo è la risposta alle esigenze umane, ai suoi stati di angoscia, di paura. L'amore per gli altri, la fratellanza, è questo il senso del cristianesimo. E' Cristo lo specchio e noi dobbiamo specchiarci in lui per la nostra realizzazione».

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