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Crisi nel mondo della chiesa. Continuano gli scandali mondiali degli abusi sessuali e delle violenze sui minori. il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Robert Zollitsch, che qualche tempo fa aveva esortato a 'un momento di meditazione spirituale di distanza anche fisica' dagli eventi l'ex vescovo di Augsburg Walter Mixa, è indagato per complicità in casi di abusi sessuali su minori il capo della Chiesa cattolica tedesca. Lo riferisce la procura di Friburgo confermando le indiscrezioni dell’emittente televisiva Ard e del quotidiano Suedkurirer.[MORE]
L’arcidiocesi di Friburgo in una nota ha affermato che "le accuse sono destituite di qualsiasi fondamento. Non appena venne a sapere delle accuse contro il sacerdote, un padre certosino, l’arcidiocesi ha subito avvertito l’ordine di appartenenza chiedendo di trarne le necessarie conseguenze. Inoltre, nella nota si sottolinea che soltanto nel 2006 si è venuto a sapere che negli anni Sessanta vi fu almeno un caso» di pedofilia.
Nelle settimane scorse, proprio Zollitsch, in seguito al polverone alzato dal Vaticano sugli abusi, di qualunque natura, da parte di sacerdoti, aveva fatto pressioni sul Vescovo di Augsburg, perché presentasse le sue dimissioni per aver picchiato numerosi ragazzi all’epoca in cui era ancora un semplice sacerdote. Dimissioni rassegnate qualche giorno dopo ed accolte da Papa Benedetto XVI. Risultano, però, ben 205 i casi di abusi sessuali, portati alla luce da un recente rapporto ufficiale, secondo cui questi si sarebbero verificati esclusivamente nelle scuole gestite dai gesuiti tedeschi.