Mons. Vincenzo Bertolone - Apertura Porta Santa della Misericordia della Chiesa Cattedrale
Chiesa e Società Calabria

Mons. Vincenzo Bertolone - Apertura Porta Santa della Misericordia della Chiesa Cattedrale

domenica 13 dicembre, 2015

CATANZARO 13 DICEMBRE 2015 - Grande attesa a Catanzaro per l’aperta della Porta Santa della Misericordia della Chiesa Cattedrale da parte di S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.  [MORE]

Con inizio alle ore 16.00, lo svolgimento rituale della giornata giubilare si articolerà in cinque momenti celebrativi: la statio nella chiesa del Rosario con la lettura della Bolla “Misericordiae vulnus”, il cammino processionale, l’apertura della Porta della Misericordia con l’ingresso in Cattedrale, la memoria del Battesimo e la concelebrazione Eucaristica.

Per Mons. Bertolone, “celebrare la misericordia significa accogliere l’invito alla conversione, lasciarsi sorprendere dalla misericordia del Padre, i cui lineamenti dobbiamo imparare a riconoscere, mossi dallo Spirito Santo, sul Volto del Cristo”.

La domenica successiva, il 20 dicembre, l’apertura del Giubileo nelle chiese in cui si è stabilita l’apertura della Porta della Misericordia: La Basilica dell’Immacolata a Catanzaro, la Basilica di Porto a Gimigliano, la basilica di Squillace, il santuario della Madonna delle Grazie a Torre Ruggiero, il Santuario di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno, il santuario della Madonna della Misericordia a Davoli e altri luoghi di carità.

Ricordiamo che per l’anno giubilare mons. Bertolone ha scritto una lettera dal titolo “Lasciamoci sorprendere dalla misericordia di Dio!”. Attraverso 72 paragrafi, il presule passa in rassegna alcuni documenti inerenti alla misericordia dei recenti pontefici e invita ogni fedele a “lasciarsi sorprendere da Dio”, a “prendere iniziative di misericordia”, indicando proposte concrete per l’anno giubilare, tenendo fisso lo sguardo verso i poveri, i sofferenti ed i peccatori, desiderosi di riconciliarsi con Dio e con i fratelli.

 


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