Monito Corte dei conti: "La corruzione pregiudica la nostra economia"
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ROMA, 05 FEBBRAIO 2013 – “In Italia la corruzione ha assunto una natura sistemica che oltre al prestigio, all'imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione pregiudica l'economia della nazione”, questo è il monito che arriva dal presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Il presidente della Corte dei Conti, nel suo intervento, ha evidenziato che “In un periodo di tempo breve e con l'urgenza di corrispondere alle richieste dell'Europa, i margini limitati di riqualificazione della spesa pubblica hanno reso necessario, dunque, un ricorso ad aumenti del prelievo tributario, forzando una pressione fiscale già fuori linea nel confronto europeo e favorendo le condizioni per ulteriori effetti recessivi; la pur comprovata maggiore efficacia delle misure di contenimento della spesa pubblica non ha, inoltre, consentito, in presenza di un profilo di flessione del prodotto, la riduzione dell'incidenza delle spese totali sul Pil, che resta al di sopra dei livelli pre-crisi”. [MORE]
Infine, Giampaolino, in vista della prossima tornata elettorale, ha concluso rivolgendosi al nuovo Parlamento e al nuovo governo, a cui “spetta il compito di esplorare le azioni in grado di generare una più equilibrata composizione di entrate e spese. Bisogna infatti restare sul sentiero di risanamento che conduce al pareggio di bilancio”.
(fonte: Corriere della Sera. Nel fotogramma: Luigi Giampaolino)
Rosy Merola