Mondiali ciclismo 2017, Peter Sagan ha fatto tris. Quarta l'Italia con Matteo Trentin
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BERGEN, 24 SETTEMBRE - Si è conclusa con la prova in linea élite maschile la settimana dei mondiali di ciclismo in Norvegia. Per il terzo anno consecutivo ad aggiudicarsi il titolo è stato lo slovacco Peter Sagan. Il titolo conquistato sul circuito di Bergen arriva infatti dopo quello di Richmond nel 2015 e di Doha nel 2016. Il corridore del team Bora-Hansgrohe ha beffato in volata, al photofinish, il padrone di casa Kristoff e l’australiano Matthews. Solo quarta l’Italia con Matteo Trentin. Nonostante il prezioso aiuto del compagno di squadra, Alberto Bettiol, che ha lanciato perfettamente lo sprint, all'azzurro sono mancate le gambe nel finale e non è riuscito ad imporsi sui diretti avversari.Quinto Ben Swift, sesto Greg Van Avermaet.[MORE]
La gara
Come da pronostico, la corsa si è risolta con una volata. Il percorso infatti non presentava particolari difficoltà: 267 chilometri, con un solo strappo, pedalabile. Dopo la partenza da Rong, i corridori hanno percorso 39 chilometri lungo il mare, per poi entrare nel circuito di Bergen: 19 chilometri da percorrere per 12 volte. Unica asperità di giornata il Salmon Hill (1.6 chilometri al 6.5% di pendenza media), preceduto da un altro strappetto al 6.5% di poco meno di un chilometro.
Non è mancato il tentativo di fuga, nato quando mancavano 70 km dall’arrivo. Ad avvantaggiarsi un gruppetto formato da otto corridori: Wellens, il nostro Alessandro De Marchi, Haig, Eiking, Boom, De La Cruz, Haller, Pantano. Dietro a fare l'andatura sono Francia e Polonia.
A meno 31 km dall'arrivo l'italiano De Marchi perde contatto dal gruppetto di testa. Intanto l'olandese Tom Dumoulin, già vincitore del titolo a cronometro, prova ad uscire dal gruppo per riportarsi sui fuggitivi, ma il suo tentativo viene neutralizzato. La corsa entra nel vivo quando mancano 15 km al traguardo, sull'ultimo strappo di Salmon Hill. Ci provano Alaphilippe, Gilbert e Terpstra, poi il francese Alaphilippe resta da solo, finchè in cima viene ripreso dall'azzurro Gianni Moscon. Dietro, ad inseguire un gruppo formato da una ventina di unità, tra cui gli azzurri Matteo Trentin e Alberto Bettiol, straordinario nel portare allo sprint il compagno di squadra. Il suo lavoro non basta però, Trentin cede e a giocarsi la vittoria sono Kristoff e Sagan che ha la meglio per questione di centimetri.
ORDINE D'ARRIVO
1.Peter Sagan in 6.28’11”; 2. Alexander Kristoff; 3. Michael Matthews; 4. Matteo Trentin; 5. Swift; 6. Van Avermaet; 7. Albasini; 8. Gaviria; 9. Lutsenko; 10. Alaphilippe; 11. Kwiatkowski; 12. Andersen; 13. Gallopin; 14. Stybar; 15. Kiryienka; 16. Kuznetsov; 17. Gilbert; 18. Chernetckii; 19. Rui Costa; 20. Geschke; 21. Valgren; 22. Postlberger; 23. Zakarin; 24.Terpstra; 25. Dumoulin; 26. D. Martin; 27. Uran a 5”; 28. Bettiol; 29. Moscon a 8”; 30. Cort Nielsen a 27”; 31. Boasson Hagen a 1’04”; 32. Castroviejo; 33. Simon; 34. Roche; 35. Mollema a 1’20”; 36. Boivin; 37. Kennaugh a 1’22”; 38. Barguil a 1’23”; 39. Ulissi; 40. Janse Van Rensburg a 2’32”; 41. Arndt; 42. Schar; 43. Pibernik; 44. Saramotins; 45. Kung; 46. J. Sagan; 47. Arashiro; 48. Burghardt; 49. Kreuziger; 50. Impey.
[foto:itasportpress.it]
Antonella Sica