

Mister Sérgio Conceição si sfoga dopo Milan-Bologna 2-1: "Gol viziato da un fallo di mano, troppe cattiverie su di me"
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Lo sfogo di Sérgio Conceição: "Mani clamoroso sul gol di Castro. Tante cattiverie dette su di me"
Una serata di tensione, di recriminazioni e di parole che pesano. Sérgio Conceição, allenatore del Bologna, si è lasciato andare a un lungo sfogo dopo la sconfitta contro il Milan. Il tecnico portoghese ha messo in evidenza gli episodi arbitrali controversi e ha voluto chiarire la sua posizione in merito alle voci che lo riguardano.
Il gol contestato e gli episodi arbitrali
Conceição non ha nascosto il suo disappunto per il gol di Castro, che secondo lui sarebbe stato viziato da un fallo di mano:
"C'è un fallo clamoroso di mano sul primo gol. Dovevamo fare di più anche su quell’errore, ma questi episodi negativi diventano sempre decisivi per noi. È successo anche oggi e alla fine hanno influenzato il risultato".
L’allenatore ha sottolineato come la sua squadra abbia cercato di restare compatta e aggressiva, ma alcune decisioni arbitrali hanno reso tutto più complicato:
"Si parla poco di calcio e troppo di altre cose. Ci sono errori nostri, certo, ma anche errori di un’altra squadra. E questi piccoli episodi alla fine fanno la differenza".
L'analisi della partita e il calo mentale
Dal punto di vista tattico, il Bologna ha cercato di mettere in difficoltà il Milan con un pressing alto e un’organizzazione difensiva compatta:
"Siamo stati connessi alla partita, sapevamo dove pressare l’avversario e abbiamo mantenuto una linea difensiva corta per limitare gli spazi. Abbiamo segnato un gol sfruttando la profondità e attaccando i corridoi laterali".
Tuttavia, secondo Conceição, la squadra ha sofferto di alcuni cali mentali, che hanno permesso al Milan di prendere il sopravvento nei momenti chiave del match:
"Quando siamo in partita, giochiamo bene, arriviamo negli ultimi trenta metri con qualità e creiamo occasioni. Ma poi succedono questi episodi, per colpa nostra o di altre situazioni, e il risultato cambia".
Le critiche e lo sfogo di Conceição
Più delle decisioni arbitrali, però, quello che sembra pesare di più su Conceição sono le continue speculazioni sul suo futuro. Il tecnico ha voluto chiarire la sua posizione con parole nette:
"Si parla tutti i giorni della mia situazione qui, ma non è giusto. Ho allenato cinque squadre italiane, ho giocato più di 100 partite in Champions League, ho vinto 13 trofei. Se la società mi dice che non servo più, prendo le mie cose e vado via. Non voglio un euro in più. Ma sentire cattiverie su di me ogni giorno non è corretto".
Lo sfogo del mister si è chiuso con un messaggio ai suoi detrattori:
"Ho una famiglia, delle persone vicine a me che leggono e sentono tutto. Alcune cose che si dicono sono ingiuste e cattive. Ma io so cosa posso fare e cosa voglio fare. E continuo a lavorare".
Una conferenza stampa carica di tensione, che lascia aperte molte domande sul futuro del tecnico portoghese. Per ora, però, Conceição resta concentrato sul campo, consapevole che solo i risultati potranno mettere a tacere le critiche.