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ROMA, 26 FEBBRAIO 2014 - Il decreto Milleproroghe è stato approvato nell'ultimo giorno utile per il Senato per farlo. I voti sono: 135 a favore, 20 contrari e 78 astenuti. Per ottenere questo risultato, gli emendamenti non sono stati discussi, ma semplicemente non ammessi, mentre sono state tutte approvate le modifiche al decreto disposte in precedenza dalla Camera dei Deputati.
Lo stesso non è stato possibile fare per il decreto Salva-Roma. Recentemente, anche il sindaco di Napoli De Magistris aveva prospettato un aiuto simile per Napoli. La realtà è che il decreto deve ancora essere valutato, soprattutto perché aleggiano due incognite: l'EXPO 2015 e la Sardegna.[MORE]
La reazione del sindaco Ignazio Marino non si è fatta attendere: "Devo essere messo nelle condizioni di governare la città" ha detto. Il decreto avrebbe permesso al Comune di Roma di scalare gran parte del proprio debito: vista la mancata approvazione, Marino dovrà ridurre fino a un dodicesimo quanto speso dalle amministrazioni.
In ogni caso, il sindaco neo-eletto non ci sta a fare il "commissario liquidatore", come lui stesso afferma prima di presentare le sue rimostranze in Parlamento. Il decreto Salva-Roma non approvato rischia di mettere in ginocchio la Capitale, ma si aspetta un ulteriore provvedimento per il prossimo Venerdì, quando ci saranno modi e tempi per verificare il debito del Comune di Roma e trovare soluzioni adeguate.
Fonte: Rainews
Annarita Faggioni