Milano, Scola: "La città ritrovi la sua anima". Pisapia: "Milano un anima ce l'ha già"
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MILANO, 7 DICEMBRE 2014 - Dopo che per ben due volte negli ultimi giorni l’arcivescovo di Milano Angelo Scola aveva invitato la città a ritrovare l’anima perduta, è arrivata la risposta del primo cittadino Giuliano Pisapia.
«Più che mai la Milano di oggi è alla ricerca di un’anima capace di sanare le contraddizioni e far vivere in unità e concordia tutte le diversità che la abitano», aveva detto il cardinale durante il Discorso alla città e ribadito domenica in Sant’Ambrogio parlando di una città che deve essere amata, a cominciare dai più bisognosi.[MORE]
In occasione della consegna degli Ambrogini d’oro il sindaco Pisapia ha voluto replicare così a Scola: «No, Milano un’anima ce l’ha, non deve ritrovarla. Forse deve solo farla conoscere meglio e anche esibirla». «Non abbiamo fatto i miracoli, lo so: del resto c’è chi crede e chi non crede ai miracoli – ha aggiunto Pisapia -. Ma devo dire con forza che è con orgoglio che guido l’Amministrazione di questa città. Una città che è stata la città di Tangentopoli, ma che non lo è più, lo è stata in un passato remoto. Io sono fiero di impegnarmi per Milano con donne e uomini che hanno rinunciato alle loro professioni, ai loro legittimi interessi, anche al loro tempo libero, per cercare di fare del loro meglio. A volte anche sbagliando. Gli umani possono sbagliare. Tutti possiamo sbagliare».
Paolo Massari