Milano, picchia il capo per un richiamo: l'uomo è in coma
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MILANO, 5 SETTEMBRE – Ci sarebbe un richiamo per motivi disciplinari alla base dell’aggressione di lunedì mattina, che ha portato il responsabile dello Stie di San Vittore Olona, 53 anni, in coma. Ricoverato in Rianimazione, versa in gravi condizioni.[MORE]
Ad aggredirlo un funzionario, addetto alla biglietteria, che ha reagito al richiamo, legata al mancato rispetto degli orari di lavoro, con calci e pugni, ed è ora accusato di tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito, dirigente è caduto a terra, battendo violentemente la testa e ha perso i sensi.
La vittima ha riportato fratture al volto ed è in coma indotto. Le prossime ore saranno decisive per il decorso post-traumatico: ugualmente importanti saranno gli accertamenti neurologici cui verrà sottoposto.
L’aggressore è stato arrestato dai carabinieri di Cerro Maggiore, Compagnia di Legnano. Ha riportato qualche lieve escoriazione alle mani ed è stato medicato e subito dimesso dall’ospedale, poi è stato trasferito in carcere. Ora è detenuto a Busto Arsizio. Per lui l’accusa è di tentato omicidio. Ha un precedente di polizia per lesioni.
«Siamo esterrefatti per ciò che è successo nell’ufficio di San Vittore Olona – dicono dalla direzione generale Stie di Lodi -, un atto di follia che in un attimo ha distrutto due famiglie perbene, da tanti anni al servizio della nostra società». La vittima lavorava alla Stie da dieci anni, mentre il feritore addirittura da ventisette.
Maria Azzarello