Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 27 MARZO 2013 – Come era stato anticipato dagl’inquirenti - a seguito dell’acquisizione di filmati realizzati da alcune telecamere esterne alla gioielleria in via dell’Orso – oggi la svolta nell’omicidio di Giovanni Veronesi, il gioielliere ucciso il 21 marzo a Milano. Infatti, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, hanno fermato un impiantista incensurato di 39 anni - Ivan Gallo - per l'omicidio.
L’uomo sarebbe incensurato e - come si era ipotizzato fin dall’inizio - conosceva la vittima, dato che aveva lavorato nell'oreficeria per conto della ditta che, circa due anni fa, aveva fornito l'assistenza tecnica al sistema di videosorveglianza. Secondo quanto si è appreso, al momento del fermo, il presunto assassino si trovava in Spagna, dove era arrivato fuggendo attraverso il confine con la Francia. [MORE]
Tuttavia, l’uomo è stato preceduto nella sua fuga dagl’inquirenti, che lo stavano aspettando già da domenica scorsa: «L'arma vincente dell'indagine è stata la velocità», hanno dichiarato il procuratore aggiunto Alberto Nobili e il pm Giuliana Serafini. Per il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Luongo: «Questa è la migliore risposta che potevamo dare alla comunità milanese».
Da quanto emerso, Gallo si trovava in una difficile situazione economica: licenziato, richiava di perdere la casa. Oggi dovrebbe essere interrogato ai fini dell'estradizione.
(fonte: La Repubblica. Fotogramma: ilgiorno.it)
Rosy Merola