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Milano, caos numero cadute per ghiaccio. 118 in sovraffollamento

MILANO, 14 GENNAIO - L’emergenza ghiaccio a Milano, nonostante la giornata positiva di oggi, si sta rivelando piuttosto problematica. Ne è indice la giornata di ieri: sono ben 1300 i pazienti soccorsi, con un picco di ben 450 pazienti contemporanei alle ore 11.30 di ieri mattina.[MORE]

L’allerta è dunque subito partita e sono stati sollecitati tutti gli ospedali. Fondamentale anche il ruolo di Protezione Civile e Atm. La compagnia dei trasporti milanesi ha infatti messo a disposizione dei pulmini per cercare di arginare il fenomeno delle cadute. Sono ben 2348 le richieste di ieri, solo fino alle 18. Richieste chiaramente aumentate con il proseguire della giornata e l'aumento del freddo in serata.

Gran parte dei Pronto Soccorso sono rimasti a lungo intasati: San Carlo, Gaetano Pini, Cto, Galeazzi. Resta massima dunque l’allerta, con il Comune ad adoperarsi attraverso un intervento eccezionale che ha previsto lo spargimento di 174 tonnellate di sale tra strade e marciapiedi. Lo stesso direttore del 118, Giovani Sesana, ha parlato di «evento assolutamente eccezionale».

Le difficoltà di circolazione pedonale hanno portato inoltre alla chiusura di una entrata del Parco Sempione. La situazione resta dunque da monitorare: Palazzo Marino sollecita a custodi e amministratori lo spargimento di sale, mentre si segnala la presenza di veri e propri mezzi spargisale nelle zone maggiormente critiche: dai cavalcavia alle zone di periferia. Palazzo Marino ne aveva dichiarati circa 70 precedentemente all'emergenza.

Gli interventi del Comune e di Protezione Civile/Atm non sono bastati tuttavia a limitare l’ondata di polemiche e lamentele dei cittadini, preoccupati ed amareggiati per la situazione e per un’emergenza, a detta dei cittadini stessi, non consona alle ambizioni (anche a livello europeo) del capoluogo lombardo.

foto da: ilgiorno.it

Cosimo Cataleta