Migranti, Viminale a Raggi: "No emergenza". Di Maio: "Minniti non ha capito in che Paese sta"
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ROMA, 14 GIUGNO - Per il Viminale non ci sarebbe nessuna emergenza migranti, pertanto la moratoria chiesta dalla sindaca Raggi sui nuovi arrivi non troverà attuazione. Non si è fatta attendere la replica di Luigi Di Maio, che si lascia ad un piccato affondo: "Minniti non ha capito in che Paese sta. Ci deve dare una mano e se dice il contrario è fuori dal mondo, lui, Pd e Governo".
Il Viminale ha così motivato la decisione di non accogliere la richiesta della sindaca Raggi: "Sappiamo delle tensioni che circolano, ma purtroppo i numeri sono questi e tutti devono fare la loro parte". Inoltre, in vista dellla massiccia ondata di migranti prevista per quest'anno, almeno 200mila persone, si invita la Capitale a fare la propria parte. Stando alle quote concordate con l'Anci, Roma con la sua Provincia potrebbe accogliere 2mila rifugiati".
Nella giornata di ieri, il primo cittadino della Capitale, attraverso una lettera inviata al Prefetto di Roma chiedeva, a causa della forte "presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri", una moratoria sui nuovi arrivi", trovando "rischioso ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale".[MORE]
Nel mentre, sono arrivate varie critiche alle posizioni del Movimento Pentastellato. Matteo Renzi, dal suo profilo Facebook incalza: "Dopo la sberla alle amministrative, i grillini inventano un bell'attacco a immigrati e rom e così: tutte le prime pagine dei quotidiani smettono di parlare del flop alle amministrative e sguazzano sulla loro svolta a destra. Sono stati bravi e lo dico senza ironia". L'ex presidente del Consiglio, pone poi l'affondo finale: "Cambiare argomento è la cosa che possono fare loro. Cambiare l'Italia è la cosa che dobbiamo fare noi. Ed è una sfida che richiede tempo, fatica, impegno, serietà".
Sulla stessa lunghezza d'onda la posizione del senatore Pd Andrea Marcucci, secondo il quale: "Di Maio in salsa leghista rilancia la mano dura contro i migranti. Nessuna soluzione, solo un po' di teatro dal M5S". Da parte di Salvini, invece, sembra emergere una leggera apertura, ma il leader del Carroccio avverte: "Alle parole seguano i fatti. La Raggi dice basta immigrati, Grillo dice basta campi rom, vediamo se alle parole seguiranno i fatti, qui non si tratta di essere leghisti o grillini, si tratta di chiedere un po' di ordine e un po' di tranquillità ai cittadini".
Alessia Morani definisce Virginia Raggi 'furba', una persona che "nel 2016 chiede di ospitare un numero maggiore di richiedenti asilo e oggi dice il contrario".
Nel frattempo, è arrivata quest'oggi la replica del Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker dopo gli attacchi di cui è stata oggetto l'Ue sul fronte migranti. Juncker ha affermato che "l'Ue e Stati membri sostengono Grecia e Italia", mentre sono state avviate le procedure d'infrazione per Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca sui mancati ricollocamenti.
Luigi Cacciatori
Immagine da eunews.it