Estero
Migranti, Ue: Fondo da 3,3 miliardi per investimenti nei paesi d'origine
BRUXELLES, 28 GIUGNO – È stata divulgata la notizia che l’Unione Europea ha posto in essere un piano per la creazione di un fondo da 3,3 miliardi per cercare di rimediare alle cause delle migrazioni, come la riduzione della povertà nei Paesi d'origine, creando posti di lavoro e sostenendo le imprese locali.[MORE]
Il piano prevede la mobilitazione di investimenti privati nei paesi d'origine, tramite un “effetto leva”, auspicando una quota attesa di 44 miliardi. L'accordo, raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato formalmente da quest'ultimo con il voto in commissione affari esteri il 3 luglio, mentre il sei luglio in seduta plenaria. Il fondo sarà composto da una piattaforma per l'Africa ed una per i Paesi coinvolti nella politica di vicinato. Secondo gli accordi stipulati, almeno il 28% degli investimenti dovrà avviare azioni per l'attuazione dell'Accordo di Parigi sul clima. Ulteriori condizioni stabiliscono il rispetto delle regole che disciplinano i diritti umani e del lavoro, nonché quelle inerenti la trasparenza fiscale.
Intanto, il presidente Sergio Mattarella, in colloquio con il primo ministro canadese, Justin Trudeau, oggi, ad Ottawa, ha dichiarato: “Se il fenomeno dei flussi continuasse con questi numeri la situazione diventerebbe ingestibile anche per un Paese grande e aperto come il nostro", evidenziando che quello attuale è "un fenomeno epocale che non si può cancellare alzando muri ma occorre governarlo con serietà". Il commissario europeo agli affari interni, Dimitris Avramopoulos, dopo l'incontro con l'ambasciatore italiano, in cui l'Italia ha comunicato la possibilità di chiudere i porti alle navi straniere, ha dichiarato: "Se necessario siamo pronti a aumentare sostanzialmente il sostegno finanziario all'Italia, ma tutti abbiamo l'obbligo di salvare vite umane".
È in programma una riunione informale dei ministri della Giustizia, la prossima settimana a Tallin, per discutere l'emergenza.
Il premier Gentiloni sull'emergenza migranti, in cui versa l’Italia, intervenendo al congresso Cisl, ha dichiarato: "Un Paese intero si sta mobilitando, si sta impegnando per governare i flussi e per contrastare i trafficanti. Non per soffiare sul fuoco ma per chiedere ad alcuni Paesi europei di smetterla di girare la faccia dall'altra parte perché questo non è più sostenibile"
Immagine da: lastampa.it
Caterina Apicella