Migranti: raid per picchiare profughi, fermati tre universitari


FROSINONE, 26 SETTEMBRE - Tre studenti universitari sono stati fermati dagli investigatori della Digos e della Squadra Mobile della questura di Frosinone per gravi reati di sfondo razziale commessi a carico di profughi. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Frosinone, i tre residenti a Ceprano, avrebbero aggredito senza motivo residenti asilo politico in diverse regioni italiane e nel frusinate. In otto mesi di indagini la Polizia di Stato ha accertato almeno sette episodi di aggressione a sfondo razziale. Pesanti i capi di imputazione loro contestati: propaganda e l'istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minacce, stalking, lesioni personali, danneggiamento. Nelle abitazioni dei tre indagati sono stati ritrovati opuscoli del "Blocco studentesco", bastoni, mazze da baseball, sfollagente, coltelli e materiale propagandistico sulla superiorita' razziale. Oltre ai telefoni cellulari ed ai computer sono stati sequestrati anche proiettili e armi regolarmente denunciate. L'utilizzo di bombe carta in alcuni episodi ha indotto la polizia ha cercare anche materiale esplodente con un metal detector, ma senza alcun esito.
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