Migranti, nuovo naufragio nel Canale di Sicilia. Sei morti e molti dispersi

martedì 15 novembre, 2016

CATANIA, 15 NOVEMBRE - Un nuovo naufragio nel Canale di Sicilia. 129 migranti sono stati salvati, e sei di loro sono stati recuperati senza vita nella giornata di ieri, 14 novembre. L'allarme sarebbe stato lanciato da una petroliera che, dopo aver avvistato il gommone, avrebbe avvisato la Guardia Costiera italiana. Secondo le prime testimonianze dei profughi, sul gommone erano presenti molte altre persone. Si temono quindi molti dispersi.[MORE]

Il naufragio sarebbe avvenuto a causa del mare molto mosso. La petroliera avrebbe infatti dichiarato di aver avvistato una decina di migranti caduti in acqua che sarebbero stati trasferiti successivamente su una nave Diciotti della Guardia Costiera. Sul luogo sono state portate altre navi, poiché potrebbero esserci molti altri naufraghi dispersi.

Poche ore dopo altri 114 migranti sono stati messi in salvo dall'Aquarius, la nave della Ong Sos Mediterranee.

“Siamo arrivati alle 2 del pomeriggio e subito abbiamo iniziato a distribuire i giubbotti di salvataggio e altri dispositivi di galleggiamento. Più tardi i sopravvissuti ci hanno detto che il loro gommone era partito dalla Libia alle 2 del mattino e dopo due ore dalla partenza aveva iniziato a imbarcare acqua. Quando la Aquarius è arrivata, la loro imbarcazione stava cominciando a sgonfiarsi. Abbiamo fatto tutto il possibile, ma purtroppo sei persone hanno perso la vita in questa tragedia”, ha spiegato Mathias Menge, il coordinatore di Sos Mediterranee.

Tra i naufraghi coinvolti nell'incidente vi sono anche ventiquattro minori e otto donne.

Chiara Fossati

immagine da www.ilpost.it

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