Migranti, il Viminale chiede un giro di vite sulle richieste d'asilo
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ROMA, 5 LUGLIO - Stretta del Viminale sulle richieste d'asilo: "Con una circolare a prefetti e presidenti delle Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale, ho personalmente richiesto velocità e attenzione nel dare accoglienza a chi scappa veramente dalla guerra ma anche nel bloccare tutti coloro che non ne hanno diritto", twitta Salvini. [MORE]
Più velocità nell'esaminare le richieste d'asilo per ridurre i tempi e permettere più facilmente il riconoscimento dei rifugiati politici: è ciò che ha sollecitato il Ministero degli Interni oggi. Viene anche richiesto un controllo più accurato in caso di concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari (al momento il 28% delle domande).
Sempre sul tema migrazioni, oggi a Berlino si è tenuta una conferenza Merkel-Orban. Il premier ungherese, a capo del gruppo di Visegrad, ha chiarito le posizioni del suo paese sui movimenti secondari: "L'Ungheria non è lo stato di primo ingresso per i migranti. Ma lo è la Grecia". "La Germania - ha proseguito Orban - dovrebbe rimandare indietro i migranti in Grecia e non in Ungheria".
La cancelliera tedesca e il premier ungherese si sono detti entrambi profondamente divisi sul tema dei richiedenti asilo. Tuttavia ciò non cancellerà la collaborazione sul tema Frontex e lo sviluppo dell'Africa. "La Germania e l'Ungheria vedono il mondo in modo diverso", ha fatto sapere Orban.
Dall'Austria, intanto, si continua a discutere sulla possibile decisione tedesca di chiudere i confini. La risposta austriaca sarebbe quella di fermare Schengen e chiudere il Brennero: "Vogliamo una soluzione europea", spiega il cancelliere Kurz, che potrebbe essere il rafforzamento delle frontiere esterne europee. "Non vogliamo causare un effetto domino", spiega il vice cancelliere austriaco Strache.
[Foto: news.leonardo.it]
Danilo De Rosa