Migranti, il "muro ungherese" e le posizioni del Papa, della politica italiana e europea
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ROMA, 18 GIUGNO 2015 - Dopo la notizia di ieri pomeriggio, riguardante la futura costruzione, da parte dell'Ungheria, di un muro "anti immigrati", sono fioccate le reazioni della politica, nazionale e internazionale.[MORE]
IL "CONTENIMENTO MURARIO"
Nonostante l'Ungheria faccia parte dell'Unione Europea, e di conseguenza obbligata a osservare quanto stabilito dal trattato Schengen sulla libera circolazione, il ministro degli esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha evidenziato che la possibile, futura costruzione del "muro contenitivo" non comporterebbe alcuna violazione degli accordi internazionali. Prima di dare il "via" ai lavori, però, ha assicurato il ministro, sarà necessario un incontro "di alto livello" con i rappresentanti della Serbia, attualmente non presente nell'Ue, incontro che sembrerebbe previsto per giorno 1 luglio. Da quanto riportato dall'Ufficio d'immigrazione e nazionalità, sarebbero almeno 57mila le persone entrate illegalmente in territorio ungherese nell'anno corrente, ben 14 mila in più, rispetto alle 43mila del 2014. Molti gli afghani, i siriani e i pakistani, ha dichiarato Zsuzsanna Vegh, direttore generale dell'Ufficio.
L'APPOGGIO DI TURCHIA E BULGARIA
A guardare con favore alla proposta ungherese, la Bulgaria che parrebbe aver annunciato manovre simili, in accordo con la Turchia. Nell'eurozona, inoltre, sono molti gli Stati che progressivamente stanno annunciando il proprio "no" alla "spartizione" in quote prospettata nel piano d'accoglienza per i migranti.
LA COLLABORAZIONE MADE IN UK E IL "NO" ALLE QUOTE
Tra questi, la Gran Bretagna. Il premier Cameron, in visita alla manifestazione milanese Expo, dopo aver incontrato il presidente Renzi, ha assicurato la collaborazione, mediante un appoggio in termini di "uomini e risorse", da parte di Londra, con l'intelligence italiana, in particolare siciliana. "L'Italia non e' sola" ha dichiarato Cameron,"per affrontare il problema serve un approccio globale per lavorare con i vostri servizi di intelligence in Sicilia dove noi metteremo gente e risorse per provare a interrompere i collegamenti tra la gente che cerca di partire nel Mediterraneo e gli scafisti". Continuando, il premier ha affermato "ci rendiamo conto, assolutamente, che è qualcosa sulla quale bisogna lavorare a livello europeo" e "la Gran Bretagna gioca il suo ruolo non solo con le navi nel Mediterraneo ma anche con un grosso programma di aiuti in Nord Africa, che noi stiamo aumentando per provare a stabilizzare quel Paese".
LE PAROLE DEL PAPA
"Vi invito tutti a pregare perché le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono", queste le parole di Papa Francesco dopo la diffusione della notizia riguardante il "muro ungherese". Il pontefice, ha inoltre rammentato che proprio sabato prossimo, si terrà la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dall'Onu.
IL COMMENTO DI SALVINI E LA RETTIFICA DI GRILLO
Solita voce polemica, Matteo Salvini, che ha commentato le parole di Papa Bergoglio chiedendosi "ma quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?" e aggiungendo "il rifugiato vero ha tutto il diritto essere accolto ma sono un quarto di quelli che arrivano". Immediate sono giunte le contestazioni dalla politica nostrana. Politica, che non ha lesinato episodi "dubbi", l'ultimo, in particolare, riguarda quanto è stato pubblicato sul blog di Beppe Grillo. Il leader pentastellato, nel chiedere le dimissioni del sindaco Marino per le condizioni "di degrado" della città di Roma, aveva in un primo tempo scritto sul blog "non si puo' aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini" per poi pubblicare, in rettifica al (poco felice) passaggio finale "dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia".
Fonte foto: associazionelucacoscioni.it
Ilary Tiralongo