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MALTA, 4 DICEMBRE - Da 14 giorni 49 migranti, tra cui anche donne e bambini, aspettano su due navi umanitarie tedesche attualmente in acque territoriali maltesi, che venga assegnato alla Sea Watch 3 un porto di approdo.
Un punto di svolta si vede finalmente raggiunto: la commissione europea ha avviato una serie di consultazione per chiedere disponibilità agli stati membri di accogliere almeno una parte delle persone a bordo. Francia Germania e Olanda si sono dette disponibili mentre l’Italia ha ribadito ancora una volta il gelido no.
Intanto le due imbarcazioni saranno raggiunte da due imbarcazioni per sostegno e rifornimenti, una sea watch e una della piattaforma italiana Mediterranea.
la nota dell'Alleanza United4Med che sottolinea la gravità della situazione a bordo della sea watch ha come scopo "spingere gli Stati europei, a cominciare da Malta e dall'Italia, a dare un porto sicuro, come il diritto del mare prevede, alle 49 persone soccorse dalla Sea Watch 3 e dalla Professor Albrecht di Sea Eye"
Il comunticato si concude con una appello umanitario a "i sindaci delle città d'Europa, alle realtà associative, ad ogni singola persona che crede in un futuro di giustizia e umanità di sostenere queste richieste e continuare a navigare insieme a noi".