Migranti: arrivati a Roma 114 profughi dal Corno d'Africa
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ROMA, 27 FEBBRAIO - Questa mattina, all’aeroporto di Fiumicino di Roma, sono arrivati 114 profughi provenienti da diversi Paesi del Corno d’Africa. L'operazione si inserisce nell'ambito del Protocollo di intesa con lo Stato italiano, firmato dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Cei, che opera attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Già lo scorso 30 novembre seguendo questo accordo erano arrivate nella penisola altre 25 persone.[MORE]
Il Protocollo, finanziato con fondi Cei 8xmille, donazioni private e con il 5xmile della Comunità di Sant'Egidio, prevede il trasferimento dall’Etiopia di 500 profughi nell'arco di due anni. L'operazione presuppone l’intervento di parrocchie, famiglie e istituti religiosi e l’utilizzo di appartamenti privati, con il supporto di famiglie tutor italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso di integrazione sociale e lavorativa di ognuno sul territorio garantendo servizi, corsi di lingua italiana, cure mediche adeguate.
I corridoi umanitari consentono di concedere visti con validità territoriale limitata per motivi umanitari, in deroga alle condizioni di ingresso previste in via ordinaria. I profughi che versano in condizioni di particolare vulnerabilità hanno la possibilità di entrare in Italia a bordo di un volo di linea, evitando il ferofce attraversamento delle acque del Mediterraneo e impedendo ai trafficanti di esseri umani di lucrare sulle loro vite. Soltanto una volta giunti in Italia è possibile aviare le pratiche per la richiesta asilo.
I volontari e gli esperti inviati dalle società aderenti al progetto prendono contatto con le associazioni che operano nei paesi interessati dal progetto e redigono una lista di potenziali beneficiari trasmessa alle autorità consolari e al Ministero dell’Interno. Per chi ha i requisiti viene rilasciato un visto umanitario, con validità territoriale, cioè valido solo in Italia o nel paese aderente all’iniziativa.
L'Italia si dimostra nuovamente un faro nella gestione dell'emergenza migranti, infatti questo modello è stato ripreso prima dalla Francia e poi dal Belgio, quest'ultimo si è detto disponibile ad accogliere 150 profughi siriani dal Libano e dalla Turchia.
Fonte immagine il faro online
Claudia Cavaliere