Cronaca
Migranti: 83 sbarcano a Roccella Jonica, continuano gli arrivi in Calabria
Diciassettesimo sbarco negli ultimi tre mesi. Tra i profughi, molte donne e bambini partiti una settimana fa dalla costa turca. Pressioni sul sistema di soccorso e accoglienza della Locride.
ROCCELLA JONICA (RC), 25 AGO - Non si arrestano gli sbarchi di migranti in Calabria, in particolare nella zona della Locride. Questa mattina, 83 profughi, tra cui diverse donne e bambini, sono stati soccorsi in mare dalla Guardia Costiera e sono arrivati al porto di Roccella Jonica. Si tratta del diciassettesimo sbarco negli ultimi cento giorni.
Le continue ondate di arrivi stanno mettendo a dura prova il sistema di soccorso e accoglienza, aggravato dalle condizioni climatiche estreme con temperature ben al di sopra della media stagionale. Gli ultimi tre mesi hanno visto ben sedici sbarchi precedenti, con l'ultimo avvenuto solo ieri pomeriggio.
Dettagli dell'operazione di soccorso
L'operazione di soccorso è stata condotta al largo della costa calabrese dalla Guardia Costiera di Roccella Jonica, che ha intercettato una piccola barca a vela di circa 10 metri, con a bordo i migranti, a circa 50 miglia dalla costa. La barca, secondo quanto riferito dai migranti alle autorità, sarebbe partita dalle coste turche una settimana fa.
Tra gli 83 migranti soccorsi, la maggioranza proviene dall'Iran, Iraq e Afghanistan. Sono presenti una decina di donne e una dozzina di bambini, alcuni dei quali molto piccoli, con meno di due anni di età.
Accoglienza e assistenza
Dopo lo sbarco, i profughi sono stati accolti nella tensostruttura portuale di prima assistenza, sotto la gestione di diverse associazioni di volontariato locali, in attesa di ulteriori disposizioni dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Situazione critica per il sistema di accoglienza
Con l'aumento degli arrivi, il sistema di accoglienza della Locride è sottoposto a una pressione crescente. Le autorità locali e le organizzazioni di volontariato continuano a lavorare incessantemente per garantire l'assistenza necessaria a queste persone vulnerabili, ma le risorse sono sempre più limitate.
Il trend degli sbarchi non mostra segni di rallentamento e, con l'attuale crisi umanitaria in corso, è probabile che il numero di arrivi continui ad aumentare nelle prossime settimane.