"Mi stanno perseguitando", così PAPA si difende sul caso P4
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Roma, 6 luglio - Alfonso Papa ancora sotto i riflettori: oggi è comparso a Montecitorio dinanzi alla Giunta per le autorizzazioni a procedere, con un viso stanco ma feroce. Non è finito il colloquio, perché l’aula che si affaccia a via del Corso a Roma lo ascolterà ancora, per approfondire bene la questione sull’inchiesta P4.[MORE]
“Mi stanno perseguitando, io SONO UN PERSEGUITATO da una vendetta a scoppio ritardato di miei ex colleghi” ha detto. La linea difensiva marca sulla controaccusa verso gli esponenti della Procura che anni fa sedevano alla sua stessa scrivania ( ricordiamo che A. PAPA prima di arrivare in Parlamento con la sigla PDL , faceva parte della Procura circondariale con una laboriosità statistica –riferiscono- del quasi il 90% suo ben grado).
L’inchiesta però stordisce chi lo analizza ai fini giudiziari: non si spiega perché Papa abbia cercato di far pesare i suoi contatti con gli investigatori, quando il gioco per lo scranno parlamentare stava per iniziare. Non si spiegano cioè, i magistrati Curcio e Woodcock (che aprirono l’inchiesta) insieme con gli esponenti di Montecitorio ce ora stanno cercando di vederci più chiaro, sembra certo il legame con la LOGGIA P4.
Con Luigi Bisignani (faceva parte della sua cricca, secondo fonti investigative) aveva cercato di pilotare nomine ed appalti e, per l’accusa, sarebbero seguite minacce ad imprenditori e mondo istituzional-politico. “È l’ennesima elucrubazione complottistica da parte di una SINISTRA GIUDIZIARIA”, disse 30 giorni fa , confermando un fumus persecutionis contro di lui. Il passo successivo pare debba essere la conferma dell’arresto. Ma solo in serata potremo sapere di più.
A.Ingravallo
foto di ALFONSO PAPA, ad apertura articolo, DI FONTE www.ilsole24ore.it