Meteo: Weekend con temporalesche, seguito da un'infuocata settimana con anticiclone africano. I dettagli
Cronaca Calabria Reggio Calabria

Meteo: Weekend con temporalesche, seguito da un'infuocata settimana con anticiclone africano. I dettagli

sabato 1 luglio, 2023

Meteo: Weekend con temporalesche, seguito da un'infuocata settimana con anticiclone africano. I dettagli. È tutto confermato, una passata temporalesca condizionerà il primo weekend di Luglio. Secondo gli ultimi aggiornamenti tra sabato 1 e Domenica 2 Luglio saranno parecchie le regioni a rischio precipitazioni.

Una perturbazione in discesa dal Nord Atlantico sta già provocando i primi effetti sull'Italia e si farà sentire anche nel corso di Sabato 1 Luglio, destabilizzando non poco l'atmosfera.
Come mostra la mappa qui sotto, sono previste piogge e temporali in particolare al Nord Est e sulle regioni del Centro; e attenzione, vista la tanta energia ancora in gioco e gli accesi contrasti tra masse d'aria diverse, non escludiamo il rischio di locali grandinate (colore blu intenso).

Come è normale che accada in Estate, ciò non significa che pioverà tutto il giorno: non mancheranno infatti pause più asciutte o addirittura soleggiate, interrotte tuttavia anche bruscamente dall'arrivo di rovesci o fenomeni temporaleschi.
Entro la serata qualche piovasco potrebbe raggiungere pure la Campania e la Puglia.

L'atmosfera si manterrà movimentata anche nel corso di Domenica 2 Luglio: dopo una mattinata con tempo stabile su buona parte dei settori, dal pomeriggio si eleverà il rischio di qualche rovescio temporalesco, in particolare sulle Alpi centro-orientali (con locali sfondamenti fin verso le pianure) e lungo la dorsale appenninica. Più soleggiato altrove dove tornerà ad affacciarsi l'alta pressione delle Azzorre, con temperature massime intorno ai 28-30°C durante le ore più calde.
Dunque: caldo sì, ma senza eccessi.

Previsioni Prossima settimana

Ormai non ci sono più dubbi: dalla prossima settimana l'Estate mediterranea verrà stravolta e in particolare ciò accadrà da Giovedì 6 Luglio. La causa? Importanti movimenti delle grandi figure atmosferiche.

Ma andiamo con ordine. Tra Lunedì 3 e Mercoledì 5 Luglio ci aspettiamo ancora una certa instabilità: tradotto, ciò significa che dopo una mattinata soleggiata, nel corso delle ore pomeridiane aumenterà verosimilmente il rischio di acquazzoni. Stiamo parlando dei classici "temporali di calore" il cui innesco è legato ai moti convettivi che contraddistinguono questo periodo tra il pomeriggio e la sera: ovvero aria calda e umida che sale e che si raffredda condensandosi in maestose nubi torreggianti. In pratica, il riscaldamento diurno permette la risalita di "bolle di aria calda" (definite termiche in termine tecnico) che, se trovano le condizioni adatte (strati più freschi dell'atmosfera in quota), riescono a dare vita a quelle nubi cumuliformi che poi generano il temporale.
Visto il tipo di configurazione, le zone più a rischio saranno Alpi e Appennini, tuttavia non escludiamo che qualche cella temporalesca, con maggiore forza, possa sconfinare fin verso le vicine pianure e coste, dando così vita ad acquazzoni, in qualche caso accompagnati da grandine; per le conferme e anche per l'esatta localizzazione delle precipitazioni, ovviamente occorrerà attendere ancora, trattandosi di eventi difficilmente prevedibili con precisione con largo anticipo.

Successivamente, ci sarà uno stravolgimento atmosferico. Proprio verso la fine della prossima settimana, verosimilmente da Giovedì 6 Luglio, aumentano le possibilità di una poderosa avanzata dell'anticiclone africano che dall'interno del Deserto del Sahara potrebbe distendersi sul bacino del Mediterraneo.
La mappa qui sotto, appena aggiornata, mette in luce la vastità di questa immensa figura atmosferica pronta ad invadere l'Italia e a dare il via alla seconda rovente ondata di caldo di questa Estate 2023.

Vista l'origine sub-tropicale delle masse d'aria, oltre al tanto sole, ci aspettiamo una forte impennata dei valori termici con punte che potrebbero anche superare i 40°C specie al Sud e sulle due Isole Maggiori. A rendere ancora più insopportabile il caldo ci penserà la prima afa: le correnti via via più calde in seno all'anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul mar Mediterraneo dal Sahara verso l'Italia; condizione questa, ricordiamo, di disagio fisico. (iLMeteo)

In aggiornamento


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