Meteo: Un cedimento anticiclonico, arriva qualche pioggia. Ecco l’evoluzione con previsioni
Cronaca Lazio Roma

Meteo: Un cedimento anticiclonico, arriva qualche pioggia. Ecco l’evoluzione con previsioni

giovedì 12 novembre, 2020

Lo possiamo definire un buco, una crepa, un cedimento, fatto sta che l'alta pressione concederà un po' di spazio ad una debole perturbazione che tra giovedì e venerdì provocherà il ritorno di qualche pioggia su parte dell'Italia. Vediamo dunque nel dettaglio dove servirà un ombrello.

Dopo una seconda parte di mercoledì che vedrà primi segnali di cedimento dell'alta pressione, con conseguente aumento graduale delle nubi, un ulteriore momento di distrazione del nucleo anticlonico favorirà il transito di una timida perturbazione atlantica che, soprattutto nel corso di giovedì, sarà foriera di alcune precipitazioni, sia pure a macchia di leopardo. Dunque, non certo dei fenomeni largamente diffusi, ma pure sempre qualcosa che si muove dopo un immobilismo perdurante ormai da troppi giorni.
La mini perturbazione produrrà effetti soprattutto sulla Liguria di Levante e al Centro. Piogge deboli e a carattere irregolare interesseranno la Toscana, mentre risulteranno un pochino più diffuse su Umbria e Lazio: non escludiamo, a tal proposito, qualche rovescio temporalesco fin sulla città di Roma.
Nonostante un contesto di tempo comunque un po' grigio altrove al Nord, a causa di qualche foschia o banco di nebbia, ma anche di nubi basse, sul resto del Paese non sarà necessario l'ombrello.

Nel corso di venerdì il flebile sistema depressionario si allontanerà velocemente dal nostro Paese, lasciando peraltro dietro di sé ancora qualche incertezza. Ci attendiamo molte nubi soprattutto al Sud e ancora su gran parte del Centro, dove nelle vallate più interne di potranno frequentemente verificare delle riduzioni della visibilità. Anche al Nord il quadro meteorologico si manterrà ancora un po' incerto, specialmente per la presenza di nubi basse e per qualche banco di nebbia sulla Val Padana, più diffuso durante la notte e nelle prime ore del mattino.

Infine, sul fronte delle temperature, ci aspettiamo una leggera diminuzione al Centro-Nord, mentre rimarranno stabili e molto miti al Sud.

Ecco le previsioni seconda meta di novembre
All'orizzonte si vede una svolta. La lunga fase mite e poco autunnale che ci ha accompagnati fino a questo momento (e onestamente anche piuttosto anomala), potrebbe venir spazzata via nelle prossime settimane. Per fine di novembre ci aspettiamo infatti un freddo cambiamento, con l'arrivo di aria polare che ci costringerà verosimilmente a tirar fuori dagli armadi cappotti, sciarpe e guanti.

Ormai dall'inizio di novembre l'autunno dell'immaginario collettivo, fatto di piogge e dei primi freddi, è quasi totalmente scomparso. Ma perché? La "colpa" è di un poderoso blocco anticiclonico presente sull'Europa centro-meridionale che ha costretto le perturbazioni a passare a latitudini ben più elevate regalandoci giornate molto miti e soleggiate, salvo per la presenza sulle nostre pianure di qualche banco di nebbia.

Svolta - Verso la fine del mese, segnatamente intorno al 24/25 novembre, una massa d'aria molto fredda di origine polare-continentale potrebbe scivolare dalla Russia lungo il bordo orientale dell'ingombrante nucleo anticiclonico che si trova collocato tra i settori orientali europei e la Russia. Se ciò venisse confermato, è ipotizzabile un crollo delle temperature dapprima sull'Europa centro-orientale, con successivo interessamento anche dell'Italia, specie delle regioni del Nord e dei settori adriatici. La variazione termica potrebbe essere anche piuttosto marcata, con i valori che si riporteranno addirittura fin sotto la media di qualche grado. Preparate dunque i vestiti più pesanti, perché almeno durante le ore notturne e al primo mattino potremmo facilmente sperimentare le prime gelate di stagione, fin sulle pianure.

La nostra attenzione si concentra poi sui giorni a seguire, diciamo dopo il 27/11, quando un attacco perturbato (questa volta di origine Polare Marittima) investirà dapprima le Isole Britanniche e la Francia per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo dalla Porta del Rodano. Mancano ancora tanti giorni e per questo motivo invitiamo alla prudenza e a seguire i nostri prossimi aggiornamenti. Ciò premesso, se le attuali proiezioni dovessero essere confermate, non escludiamo una fase decisamente più movimentata e, complice le temperature piuttosto basse, potrebbe tornare a fare la sua comparsa anche la neve fino a quote basse. (iLMeteo)

In aggiornamento


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