Meteo: La Befana, porta una brusca colata di aria gelida. Ecco tutti i dettagli per L'epifania
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Mancano pochi giorni all'ultima festa di questo periodo: la Befana. Dal punto di vista meteorologico giungono importanti conferme su una possibile brusca colata di aria gelida in discesa direttamente dal Polo Nord.
Scopriamo subito di cosa si tratta con tutti i dettagli e il tempo previsto per l'Epifania.
Come possiamo vedere dalla mappa meteo qui sotto il passaggio di un vortice ciclonico in discesa da latitudini polari influenzerà il tempo sull'Europa orientale, arrivando a lambire anche parte delle nostre regioni centro-meridionali tra le giornate di domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Tra gli effetti principali, proprio in concomitanza con la festività della Befana, ci aspettiamo venti piuttosto forti dai quadranti settentrionali, in particolare sui settori adriatici e ionici, con raffiche che potranno raggiungere gli 80 km/h. Questo farà aumentare sensibilmente la sensazione di freddo anche se non sono previste precipitazioni significative.
Le temperature sono previste in brusco e sensibile calo con valori sotto le medie climatiche di riferimento (specie al Sud): ci ritroveremo insomma a fare i conti con una Epifania ghiacciata su buona parte dell'Italia. Il cielo si manterrà comunque sereno o al massimo poco nuvoloso grazie anche alla pronta rimonta dell'alta pressione da Ovest che si distenderà su buona parte del bacino del Mediterraneo.
Da segnalare, inoltre, il pericolo della nebbia, in particolare sulle pianure settentrionali, tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Ovviamente anche i valori termici ne risentiranno parecchio, a causa della mancanza di soleggiamento che potrebbe essere persistente anche durante le ore centrali della giornata. Per questo motivo ci aspettiamo valori molto bassi, intorno allo zero o di poco oltre (massimo 3°C) in città come Milano, Piacenza, Parma, Lodi, Ferrara e Rovigo.
Nelle campagne tornerà anche il fenomeno della galaverna che si verifica con temperature inferiori allo zero, quando minuscole goccioline di acqua fluttuanti nell'aria (in questo caso, nebbia) si solidificano intorno al suolo o sulla vegetazione formando un rivestimento biancastro e assai fragile.
Notizia segnalata da (iLMeteo)