Meteo Italia: settimana con aria artica e maltempo diffuso
Freddo precoce, piogge intense e vento forte: l’Italia entra in una fase di meteo invernale con rischio nubifragi e calo delle temperature
Una nuova fase di maltempo sta interessando gran parte dell’Europa e anche l’Italia. L’arrivo di una massa di aria artica in discesa dal Nord Europa sta creando le condizioni per un peggioramento meteo diffuso, con piogge, temporali, vento forte e un netto calo termico.
Questa dinamica atmosferica, tipica dei mesi invernali, rappresenta una prima incursione di freddo precoce nella stagione autunnale e porterà condizioni instabili soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.
Cosa sta succedendo: dinamica meteorologica
Una profonda saccatura colma di aria fredda di origine artica sta interessando la Scandinavia, estendendosi verso ovest e agganciando una depressione atlantica. Queste due circolazioni si uniranno sul Mediterraneo favorendo:
- Piogge diffuse
- Nubifragi locali
- Vento forte
- Temperature in calo
- Ritorno della neve sulle Alpi e in Appennino
La combinazione di aria fredda e forte instabilità renderà l’evoluzione meteo rapida e con fenomeni localmente intensi.
Lunedì: instabilità diffusa e primi cali termici
Nord Italia:
Maltempo tra Lombardia e Triveneto, con piogge abbondanti e nevicate sulle Alpi a quote medie. Migliora temporaneamente ma dalla sera tornano temporali tra Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Levante ligure.
Centro Italia:
Piogge sparse su Toscana, Lazio e Umbria, più intense sulla fascia tirrenica. Nuovo peggioramento serale con temporali.
Sud Italia:
Piogge intermittenti su Campania e Sardegna. Nella notte peggiora con temporali più diffusi.
Temperature in calo e venti in rinforzo. Mari molto mossi.
Martedì: ciclone mediterraneo e rischio nubifragi al Sud
Nord: ultime piogge sull’Emilia Romagna con neve in Appennino fino a 1200–1400 metri, poi miglioramento e più sole.
Centro: instabile su Lazio e regioni adriatiche, neve in calo su Appennino a quote medie. Migliora entro sera.
Sud: situazione più critica con temporali forti e possibilità di nubifragi e allagamenti.
Temperature in forte diminuzione e venti in rotazione ciclonica. Mari agitati.
Mercoledì: tregua parziale, ma ancora variabilità
La situazione rimane instabile ma meno intensa:
- Nord: nubi irregolari e deboli piogge sulla Liguria.
- Centro: variabilità con occasionali piovaschi.
- Sud: residua instabilità ma in miglioramento.
Venti in nuovo rinforzo da sud e mari molto mossi. Temperature altalenanti.
Da giovedì: nuovo affondo artico e maltempo intenso
La seconda parte della settimana potrebbe segnare una fase ancora più intensa. L’arrivo di ulteriori correnti fredde dall’Artico favorirà la formazione di un nuovo vortice di bassa pressione sul Mediterraneo.
Le ultime proiezioni confermano:
- Forti precipitazioni
- Vento molto intenso, raffiche oltre 90–100 km/h
- Rischio nubifragi e criticità idrogeologiche
- Neve sui rilievi a quote più basse del normale per il periodo
L’esatta traiettoria della depressione sarà decisiva per capire quali zone verranno colpite più duramente: al momento le regioni centrali e meridionali risultano le più esposte.
Conclusioni
La settimana sarà caratterizzata da un cambio netto del quadro atmosferico con l’arrivo del primo vero freddo invernale e condizioni meteo instabili. L’Italia dovrà fare i conti con piogge intense, vento forte, mareggiate e neve in montagna.
Nei prossimi giorni saranno necessari ulteriori aggiornamenti, dato che piccoli spostamenti del vortice potrebbero influire significativamente sulla distribuzione delle precipitazioni.
Allerta della Protezione Civile per oggi — Lunedì 17 novembre 2025
Ordinaria criticità per Rischio Idraulico – Allerta Gialla
Emilia Romagna:
Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense
Friuli Venezia Giulia:
Bacino di Levante / Carso, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia
Ordinaria criticità per Rischio Temporali – Allerta Gialla
Liguria:
Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante
Toscana:
Etruria, Valdichiana, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Arno-Casentino, Serchio-Costa, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Valtiberina, Versilia, Ombrone Gr-Alto, Isole
Umbria:
Chiani - Paglia, Nera - Corno, Trasimeno - Nestore, Chiascio - Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
Ordinaria criticità per Rischio Idrogeologico – Allerta Gialla
Emilia Romagna — Friuli Venezia Giulia — Liguria — Lombardia — Toscana
(con gli stessi distretti territoriali elencati sopra)
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