Meteo: Ancora allarme maltempo estremo, arriva freddo, i dettagli
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Meteo: Ancora allarme maltempo estremo, arriva freddo, i dettagli

lunedì 26 settembre, 2022

Meteo: Da oggi terribile Maltempo, arriva la Neve e pure il freddo, i dettagli. Si rischia una configurazione tra le più pericolose per il nostro Paese

Meteo: Prossima Settimana, da Lunedì in poi terribile Maltempo, arriva la Neve e pure il freddo; aggiornamenti

Ancora allarme per paura di maltempo estremo per buona parte della prossima settimana sull'Italia. A causa delle particolari condizioni sinottiche sono attese precipitazioni abbondanti su molte regioni per tanti giorni; il tutto sarà inoltre accompagnato da venti intensi e da un generale calo delle temperature che favorirà anche il ritorno della neve sulle nostre montagne, a quote piuttosto basse per il periodo.

Già da Lunedì 26 la discesa di una poderosa depressione dal Nord Europa alimentata da masse d'aria di origine artico-marittima e sospinta da intensi venti meridionali, provocherà la formazione di un vero e proprio ciclone Mediterraneo in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio e accompagnate da violente raffiche di vento. Le ancora elevate temperature (valori oltre le medie di circa 3/4°C) delle acque superficiali dei nostri mari forniranno quel surplus di energia (sotto forma di calore latente e umidità) per la genesi di imponenti sistemi temporaleschi su gran parte del territorio nazionale.

Secondo gli ultimi aggiornamenti sussistono le potenzialità per eventi meteo estremi e, visto il tipo di configurazione che si andrà a delineare, le regioni maggiormente esposte saranno quelle tirreniche in particolare il basso Lazio, Campania e Calabria dove sono previste cumulate di pioggia in grado di provocare allagamenti e frane sulle zone collinari/montuose.

Il pericolo più grosso con questo tipo di ingressi perturbati riguarda la possibile stazionarietà dei fenomeni temporaleschi che potrebbero insistere molte ore/giorni sempre sulle stesse zone, con il rischio anche di alluvioni: ciò potrebbe verificarsi a causa di un "muro" di alta pressione sui Balcani che di fatto impedirebbe alla perturbazione di traslare verso levante. Si tratta di una delle configurazioni potenzialmente più insidiose e pericolose per il nostro Paese: massima attenzione, dunque, proprio per il possibile innesco dei famigerati temporali autorigeneranti, gli stessi che hanno colpito recentemente le Marche, specie su Lazio e Campania dove potrebbero cadere fino ad oltre 300 millimetri di pioggia in pochi giorni (l'equivalente di quello che solitamente piove in 3 mesi).
Il fronte depressionario, oltre a una pesante ondata di maltempo, sarà responsabile anche di un calo termico con le temperature che si porteranno sotto le medie climatiche di riferimento, soprattutto al Centro-Nord.

Questo favorirà il ritorno della neve sulle nostre montagne, specie nella giornata di Martedì 27 quando i fiocchi potrebbero scendere fin verso i 1100 metri di quota imbiancando località come Livigno (SO), Solda (BZ), Canazei (TN) e Breuil Cervinia (AO). Un evento di tutto rispetto per verificarsi nella parte conclusiva del mese di Settembre e che non capita da alcuni anni. Sugli Appennini centro-settentrionali i fiocchi cadranno invece solamente oltre i 2000 metri a causa degli intensi venti di Scirocco che manterranno le temperature più elevate.

Nella seconda parte di settimana il maltempo continuerà ad insistere al Centro Sud (ancora una volta maggiormente esposti i settori tirrenici) e sulle due Isole Maggiori con il rischio ancora di precipitazioni abbondanti. Al Nord invece, complice la rimonta dell'alta pressione le condizioni meteo dovrebbero migliorare con maggiori spazi soleggiati anche se farà piuttosto freddo specie al primo mattino. (iLMeteo)

In aggiornamento


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