Meteo: da lunedì non solo fiammate africane poi incubo grandinate e nubifragi. Leggi i dettagli
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Ci attendono condizioni meteo sempre più estreme. Nel corso della prossima settimana dovremo infatti fare i conti con nuove fiammate africane con temperature ad oltre 35/40°C ma anche con la minaccia di pericolosi break temporaleschi con l'incubo di grandinate e nubifragi specie su alcuni angoli dell'Italia.
Ma andiamo con ordine analizzando gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale con i dati del Centro Europeo, tracciando poi una tendenza fino alla fine di giugno.
Con l'inizio della prossima settimana, su quasi tutto il nostro Paese, da lunedì 21 e almeno fino a giovedì 24, dominerà l'alta pressione africana: vista l'origine sub-tropicale delle masse d'aria, oltre al tanto sole, ci aspettiamo un'ulteriore impennata delle temperature, specialmente al Sud e sulle due Isole maggiori: ciò si tradurrà, verosimilmente, in vere e proprie fiammate di calore, con i termometri pronti a schizzare diffusamente fino a 38/41°C.
Discorso leggermente diverso al Nord, specie lunedì 21 e tra mercoledì 23 e giovedì 24, quando un flusso di correnti più fresche e instabili collegate ad una depressione atlantica posizionata tra Francia e Regno Unito riuscirà a far breccia nell'anticiclone, provocando temporali in particolare durante le ore pomeridiane. Proprio su questa "terra di confine" tra l'aria rovente africana e quella più fresca in discesa dal Nord Europa si creeranno le condizioni ottimali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche a causa dei contrasti tra masse d'aria sempre più esasperati.
Dapprima i fenomeni temporaleschi colpiranno l'arco alpino, poi col passare delle ore, potrebbero estendersi alle vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto. A causa della tanta energia potenziale in gioco (umidità nei bassi strati dell'atmosfera) non escludiamo la possibilità di fenomeni localizzati particolarmente violenti con improvvise raffiche di vento, nubifragi e pure grandinate.
Nel corso del successivo fine settimana (26/27 giugno) e negli ultimi giorni del mese l'anticiclone dovrebbe tornare a dettare legge su buona parte del Paese, pilotando masse d'aria sempre più calde.
La tendenza generale è quindi ancora votata ad una grande calura, con valori termici al di sopra delle medie climatiche di diversi gradi: insomma l'incubo della temibile estate del 2003 e più che mai vivo. (iLMeteo)
In aggiornamento