Cronaca

Meteo: caldo piacevole di giorno ma notti glaciali poi anomala alta pressione primaverile

Nei prossimi giorni, a fronte di un progressivo aumento delle temperature massime, continueremo ad avere delle notti glaciali su molte delle nostre regioni.
Vediamo dunque di capire, più nel dettaglio, come evolverà il quadro climatico del Paese.

Dopo un'alba davvero gelida su molti tratti del Nord e del Centro, già nel corso di lunedì le temperature, specie durante le ore centrali, daranno i primi moderati segnali di ripresa, grazie soprattutto ad un generoso soleggiamento che coinvolgerà in particolare il Nord e gran parte delle regioni centrali, in particolare il comparto tirrenico.

Solamente al Sud i termometri resteranno stabili, su valori freddini, a causa sia di un contesto ancora improntato all'instabilità, sia di una maggior ingerenza delle gelide correnti siberiane che hanno caratterizzato in maniera marcata il weekend appena trascorso.

Anche nella notte tra lunedì e martedì registreremo valori piuttosto rigidi, con temperature che continueranno a rimanere di qualche grado sotto lo zero, specie sulla Val Padana e su diversi tratti del Centro. Le temperature potranno raggiungere i -2/-3°C in città come Torino, Milano, Bologna e risultare prossime allo zero a Firenze, Ancona e Roma.

Le cose inizieranno a cambiare in forma più evidente da mercoledì 17, quando una più decisa rotazione dei venti dai quadranti occidentali farà affluire aria via via sempre più mite, ma al tempo stesso anche più umida. Ciò comporterà una maggior presenza di nubi, specie al Nord e su alcuni tratti del Centro e in questo contesto di cieli meni limpidi, gioco forza, anche le temperature notturne guadagneranno qualche punticino verso l'alto, tornando praticamente ovunque su valori superiori allo zero.

Nei giorni successivi, inoltre, nonostante il transito di una perturbazione attesa tra giovedì 18 e venerdì 19 al Centro-Nord e sabato 20 su alcuni tratti del Sud, le colonnine di mercurio si porteranno via via su valori sempre più gradevoli di giorno e sicuramente meno freddi di notte, rispetto a quelli di questo inizio di settimana.

POREVISIONI 
Un nuovo colpo di scena è pronto a stupirci capovolgendo completamente una situazione, che già peraltro è attesa in mutamento nei prossimi giorni, in vista della fase conclusiva di febbraio e dell'inverno (quello meteorologico, appunto, terminerà il prossimo 28 febbraio).

Ebbene, da domenica 21 una mastodontica e anomala alta pressione di stampo primaverile è pronta ad invadere buona parte dell'Europa, con effetti anche per l'Italia. Inverno climaticamente già finito dunque? Cerchiamo di scoprirlo facendo il punto della situazione sulla base degli ultimi aggiornamenti dell'autorevole Centro Europeo.

Dando uno sguardo al quadro sinottico del Vecchio Continente (mappa sottostante) emerge chiaramente come dal prossimo weekend (segnatamente da domenica 21) una vastissima area di alta pressione potrebbe prendere letteralmente il sopravvento su tutta l'Europa, favorendo così un periodo di stabilità atmosferica che si annuncia piuttosto rilevante. Non solo, considerando che la base strutturale dell'anticiclone sarà senza ombra di dubbio africana, è atteso un deciso aumento delle temperature, da Nord a Sud.

Le due peculiarità di questa alta pressione saranno: in primo luogo, la sua vastità, in quanto abbraccerà praticamente tutta l'Europa. 2) In secondo luogo, l'intensità, in quanto il campo barico raggiungerà almeno i 1030 hPa, valore di tutto rispetto per il periodo.

In termine tecnico questa particolare disposizione pressoria prende il nome di anticiclone a Omega, dalla lettera greca (o Omega blocking in inglese). In sintesi possiamo identificarlo come un'area di alta pressione "bloccata ed alimentata" da due centri di bassa pressione confinati ai lati, in grado di stazionare in un ampia zona per molto tempo e responsabile delle ormai tipiche ondate di calore nei mesi estivi e di un blocco della dinamicità atmosferica nei mesi autunnali/ invernali.

Per questo motivo la parte finale di febbraio potrebbe essere caratterizzata da un'anomalia nel campo delle temperature che potrebbero risultare ben oltre le medie climatiche e dal sapore tipicamente primaverile. Inoltre, "il blocco atmosferico", impedirà verosimilmente alle perturbazioni di raggiungere l'Italia e di conseguenza è lecito aspettarsi tante giornate soleggiate su buona parte delle nostre regioni.

Fine quindi della stagione invernale? Al momento non possiamo dirlo, anzi il mese di marzo spesso riserva gli ultimi colpi di coda del freddo a causa degli imponenti scambi meridiani tipici dei mesi di passaggio tra una stagione e l'altra.

Anche le proiezioni ufficiali del Centro Europeo indicano infatti una ripresa delle perturbazioni in discesa dal Nord Atlantico con surplus di piogge e nuove nevicate sulle montagne.
Quindi, per gli amanti del caldo, è ancora presto per cantare vittoria. (iLMeteo)

In aggiornamento