Messina: squalo bianco di oltre cinque metri avvistato nelle acque dello stretto
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MESSINA – Uno squalo bianco lungo più di cinque metri è stato avvistato nel corso del pomeriggio di sabato 9 luglio nelle acque dello Stretto di Messina, al largo di Grotte. [MORE]
Ad avvistarlo, l’equipaggio di una feluca, imbarcazione utilizzata per la pesca del pesce spada, che ha immediatamente allertato la Capitaneria di porto. Uno dei membri dell’equipaggio dell’imbarcazione ha dichiarato: “Lo abbiamo visto intorno alle 15, più o meno a 150/200 metri dalla costa, di fronte alla Lega Navale, all’altezza della chiesa di Grotte, a metà tra il centro urbano e la punta nord. Purtroppo lo abbiamo perso di vista, abbiamo continuato a girare ma deve essersi di nuovo inabissato, il fondale lì sarà all’incirca 20-30 metri” Ha spiegato il pescatore, che ha poi concluso, rivelando: “Lo avevamo già avvistato sei giorni fa: avevamo arpionato un pesce spada e mentre lo tiravamo su, lo squalo lo ha aggredito divorandogli la pancia”
Intorno alle 17:40 è arrivata la segnalazione al comando della Capitaneria di Porto, che ha immediatamente inviato un'unità per effettuare un sopralluogo nell’area in cui è stato avvistato lo squalo. Successivamente è stata diramata una nota, nella quale si raccomanda ai bagnanti di non allontanarsi dalla costa nel corso dei prossimi giorni. Il livello dell’allerta resta ovviamente alto.
La presenza del grosso squalo all’interno del Mare dello Stretto non è, comunque, un fatto inusuale. I professore Emilio De Domenico, docente di oceanografia biologica all'Università di Messina, ha infatti spiegato: “Nello stretto di Messina si è in presenza di acqua di mare aperto. Tutti gli organismi che migrano passano per lo Stretto, dai capodogli al tonno, dal pesce spada agli squali. Le correnti che salgono dal mar Jonio portano acqua fredda, aggiungendo in alcuni tratti le grandi, si creano condizioni chimico fisiche che ricordano l'oceano».
(foto www.pixelstalk.net)
Elisa Lepone