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CITTA' DEL MESSICO, 06 LUGLIO - Esistono evasioni come quelle del Conte di Montecristo, nel celebre romanzo di Dumas o come quelle di Andy Dufresne, interpretato da Tim Robbins nel film diretto da Frank Darabont “Le ali della libertà” e ci sono, infine le evasioni improvvisate, quasi assurde da ipotizzare. E’ quello che è successo in Messico: Maria del Mar Arjona Rivero, una giovane ragazza 19 anni, non e' riuscita a nascondere gli sforzi che faceva, uscendo dal carcere di Chetumal, nel trascinare una grossa valigia.[MORE]
''Porto biancheria sporca'', ha spiegato a una guardia che l'ha bloccata e interrogata su cosa trasportasse nel “sospetto” bagaglio; aperta la valigia ecco la sorpresa: il compagno della donna, Juan Ramirez Tijerina, condannato a 20 anni di carcere per narcotraffico. Lei e' stata arrestata e la foto e il video narcotrafficante seminudo e rannicchiato nella valigia, hanno fatto il giro del mondo.
A far fallire la clamorosa fuga, probabilmente, il fatto che la diciannovenne abbia urtato la valigia provocando il movimento all’interno del marito, che ha ulteriormente insospettito le guardie. Tuttavia va specificato che anche se la donna non avesse urtato la valigia facendo muovere il marito, il tentativo di fuga sarebbe stato ugualmente scoperto. La precisazione, infatti, arriva da Cesar Manuel Castilla, portavoce del Department of Public Safety di Quintana Roo: “Abbiamo tre stazioni di controllo nel carcere e Tijerina è stato fermato alla prima. Sarebbe stato impossibile uscire in quelle condizioni, non so come gli sia venuto in mente. Il terzo e ultimo posto di controllo obbliga tutti i visitatori ad aprire borse e valigie per un’ispezione” .
Definire tale evasione un tentativo di fuga goffo e maldestro risulta un eufemismo. Condannando, naturalmente, le intenzioni della coppia diamo un dieci e lode per lode per la sconfinata audacia e fantasia ma per gli aspetti tecnici,i due sono, decisamente, bocciati!
Davide Scaglione
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