Meridiana, le magliette rosse in udienza da papa Francesco
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22 OTTOBRE 2014 - 400 dipendenti della Meridiana, la nota compagnia aerea, sono stati ricevuti durante l’udienza del mercoledì in Piazza San Pietro da Papa Francesco che li ha voluti convocare. Un segno di attenzione quello del pontefice che segue quello del vescovo di Tempio Pausania, Sebastiano Sanguinetti, che nei giorni scorsi ha visitato prima i due uomini, il comandante pilota Andrea Mascia e l’assistente di volo Alessandro Santocchini che da giorni vivono sopra una torre dell'illuminazione, a 30 metri di altezza, indossando la maglietta rossa che è il simbolo della protesta con la scritta: “io sono un esubero” come per dire “io sono con voi” ed ha presenziato, inoltre all'assemblea generale, dando un segnale forte di vicinanza alla vertenza che riguarda 1.600 famiglie. [MORE]
Il simbolo della solidarietà, appunto è una t-shirt rossa con la scritta “Io sono un esubero Meridiana”. Un modo per entrare in contatto con il dramma di una ex ricca e gloriosa compagnia aerea che, a un passo dal baratro, oggi si appresta a tagliare qualcosa come 1.634 dipendenti. Nel giorno della solidarietà, alla vigilia dell’incontro decisivo a Roma, ai lavoratori il vescovo non ha rivolto solo parole di speranza e una preghiera. Monsignor Sanguinetti si è spinto oltre, mandando un chiaro messaggio all’azienda ma anche alle istituzioni (locali, regionali, nazionali ed europee) e alle forze politiche: «Tutti devono fare uno sforzo, ma la compagnia aerea non può essere lasciata sola e sul mercato deve poter lavorare in regime di vera concorrenza». Tra le righe, il riferimento è alla questione delicata del sostegno alle compagnie low cost. Uno dei nodi della complessa vertenza Meridiana. Il punto fermo restano i 1.634 lavoratori da collocare in mobilità.
Per ascoltare le parole del vescovo, Andrea Mascia e Alessandro Santocchini hanno abbandonato per qualche minuto il loro rifugio a 30 metri d’altezza e si sono accovacciati nel livello appena inferiore della torre. «Da questa altezza – ha detto il comandante Mascia rivolto al vescovo – vediamo la pista, l’hangar e gli uffici di Meridiana dove lavorano i nostri colleghi. Più avanti vediamo anche quell’enorme palazzo bianco che dovrebbe diventare un ospedale d’eccellenza ma che ancora è vuoto e incompiuto. Ecco, il San Raffaele e Meridiana, il nostro futuro, quello delle nostre famiglie e quello della nostra terra, è appeso a un filo».
A rafforzare le parole del vescovo quelle del Santo Padre nell’udienza Generale di questo mercoledì 22 ottobre. Il Papa ha detto: “Desidero unirmi alla Comunità diocesana di Tempio-Ampurias nell’esprimere profonda vicinanza e solidarietà ai dipendenti della Compagnia aerea “Meridiana”, che stanno vivendo ore di apprensione per il loro futuro lavorativo. Auspico vivamente che si possa trovare un’equa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana e delle imprescindibili necessità di tante famiglie. Per favore, faccio un appello a tutti i responsabili: nessuna famiglia senza lavoro!”. E' giusto che ognuno si impegni, si adoperi affinchè nessuna famiglia sia privata di quel pane quotidiano necessario per vivere e da parte nostra invochiamo la misericordia di Dio che sia sempre provvidenza.
Don Francesco Cristofaro