Mercato libero: cos’è e perché a breve interesserà tutti
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MILANO 24 APRILE - È in vigore ormai dal 2007, ma non è chiaro ancora a tutti che cos’è il Mercato libero. Il mercato della luce è stato completamente liberalizzato dal 1° luglio 2007, prima di allora tutti i clienti domestici dovevano rivolgersi alle imprese di distribuzione locale per i contratti di fornitura e ogni altro aspetto dell’energia elettrica con vincoli contrattuali. Il mercato libero, invece, permette agli utenti di scegliere fornitori di luce e gas diversi, conseguendo una libera concorrenza.
Il Mercato Libero su Iren diventa comprensibile senza equivoci: con questo decreto gli utenti sono davvero liberi di scegliere il proprio fornitore di energia, liberalizzando anche ogni attività di acquisto, vendita, importazione o produzione di energia elettrica. Il decreto in questione è quello legislativo Bersani, e ha previsto che questa liberalizzazione sia stata avviata in Italia: sono state messe in atto le indicazioni contenute nella precedente direttiva comunitaria n.92 del 1996 sulla creazione del Mercato Unico dell’energia. Nell’ambito della libera concorrenza ogni fornitore sceglie le proprie condizioni economiche, al di là della società del Servizio di Maggior Tutela a cui prima facevano conto tutti gli utenti. Questa opera nel mercato seguendo le condizioni e le regole economiche dell’Autorità di Regolazione per Reti, Energia e Ambiente.
Dal 2020 il passaggio al mercato libero dell’energia sarà obbligatorio per tutti, ad oggi gli utenti hanno la possibilità di scegliere se affidare la fornitura dell’energia al mercato libero o alla maggior tutela ma tra un anno non ci saranno alternative. Questo comporta numerosi vantaggi, con questa nuova disposizione infatti i privati tendono a promuovere condizioni vantaggiose e offerte per i clienti. Il motore di questo proliferare di sconti è sicuramente la competizione che si crea tra i privati che scelgono in maniera totalmente autonoma tutti i costi delle tariffe di luce e gas. Come ci assicuriamo, però, che le offerte che ci propongono non siano squilibrate e scorrette? Considerando l’autonomia con cui le aziende determinano le proprie scelte questo è sicuramente un rischio da tenere presente; per evitare disagi di una scorretta gestione e per garantire prezzi equi, difatti, è stata istituito un sistema di vigilanza gestito dall’AEEGSI (Autorità dell’energia) e dall’Antitrust.
Tra un anno sarà obbligatorio per tutti, è un passaggio che garantisce una maggiore offerta e una scelta più autonoma in base alle proprie esigenze. Come fare per passare già ora al mercato libero? È una transizione molto facile e veloce. Il primo passo è quello di scegliere un fornitore e stipulare con lui il contratto, comunicandogli tutti i dati (se hai il contatore elettrico bisogna comunicare il pod, per il contatore del gas invece il pdr). Successivamente il nuovo fornitore comunicherà al precedente la variazione e il passaggio sarà effettuato nel giro di due mesi. Le prossime bollette che arriveranno saranno quelle nuove; è importante avere la possibilità di scelta: è per l’utente un diritto ma anche una responsabilità. Il mercato libero a breve sarà una disposizione obbligatoria, è necessario conoscerne già i vantaggi e le funzionalità.