Melania: contrattacco legali Parolisi "Melania e' stata uccisa da una donna"
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Ascoli Piceno, 16 luglio 2011 - "Melania e' stata uccisa da una donna". Contrattaccano i legali di Salvatore Parolisi, vedovo della 29 enne di Somma Vesuviana, per il quale la procura di Ascoli ha chiesto l'arresto al gip del tribunale locale. Per gli avvocati del militare, Biscotti e Gentile, Parolisi ha subito ieri un altro attacco mediatico "dimostrato - secondo loro - dalla fuga di notizie sulla richiesta d'arresto avanzata dai pm ascolani". Anche in conseguenza di cio' i due legali hanno chiesto un'ispezione ministeriale. [MORE]Per Biscotti e Gentile, Parolisi rimane innocente e il responsabile del brutale omicidio avvenuto ormai quasi sicuramente a Ripe di Civitella, in provincia di Teramo, sarebbe una donna.
GIP DI ASCOLI A COLLOQUIO CON PROCURATORE CAPO RENZO
Intanto, dopo le molte rivelazioni sulle modalita' dell'omicidio emerse dall'autopsia sul cadavere di Melania, si attende la decisione del gip di Ascoli che potrebbe arrivare anche nella giornata di oggi. Da segnalare che ieri fonti investigative hanno sostenuto che "Parolisi ha mentito su tutto".
Secondo i legali di Salvatore Parolisi, sotto le unghie del cadavere di Melania Rea sarebbe stato trovato del Dna appartenente ad una donna. E' uno dei dettagli che emergerebbe dai risultati dell'autopsia sul corpo della 29enne di Somma Vesuviana (Napoli). Per questo motivo gli avvocati Biscotti e Gentile, hanno affermato che Melania e' stata uccisa da una donna.
Nei confronti del caporal maggiore dell'Esercito, invece, la Procura di Ascoli ha intanto chiesto l'arresto al Gip del Tribunale locale. Contro Parolisi ci sono i risultati dell'autopsia sul cadavere della vittima, i tabulati telefonici, il racconto della scomparsa della moglie nella giornata di lunedi' 18 aprile dal Colle San Marco di Ascoli, racconto mai confermato da alcun testimone che si trovava sul posto.
IL GIALLO DI UNA COMPLICE NELL'ASSASSINIO
C'e' anche il giallo di una possibile complice dell'assassino, nel mistero della morte violenta di Melania Rea. Un nuovo giallo legato al fatto che secondo l'autopsia del medico legale Tagliabracci, sotto l'unghia dell'anulare sinistro della vittima sono state trovate tracce di Dna femminile. Secondo i difensori di Salvatore Parolisi, questo basterebbe per dire che e' stata una donna ad uccidere Melania. Ma per altri, sempre che una donna si trovasse effettivamente nel luogo del delitto e al momento dell'aggressione, potrebbe essere solo una complice dell'assassino.
Da ricordare che su quel dito anulare di Melania, la vittima indossava usualmente un anello d'oro e una fede nuziale, che poi furono trovati nel Bosco delle Casermette. Gli furono strappati da una donna, o caddero a terra nel corso dell'aggressione mortale? Anche questo mistero non e' stato ancora chiarito.