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CATANZARO , 20 GIUGNO- Cinque petizioni per "stuzzicare" Abramo, è questo il segnale che gli attivisti del Meetup Catanzaro hanno voluto mandare al Sindaco di Catanzaro. Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il punto di incontro sito in Via Settembrini, gli attivisti catanzaresi hanno spiegato ai numerosi giornalisti presenti, l'iter delle petizioni e il contenuto delle stesse. Vecchi e nuovi temi, argomenti pungolo per Abramo, incalzato da giorni dai "grillini" che lo hanno sfidato a più riprese. Francesco Mardente ha spiegato il percorso della petizione sulle dirette streaming del Consiglio Comunale, Roberto Colosimo ha parlato di acqua pubblica, sollecitando anche Abramo a dare delle risposte concrete sulla depurazione e sul porto, perchè quelle date "non bastano e non spiegano bene la situazione". Un attivista di lungo corso come Luigi Ginetto Mancuso ha poi parlato della petizione al manifesto "Città sane", spiegando che esiste un modo diverso di vivere la città in maniera più sostenibile.
Poi è toccato a Marco Mancuso spiegare il contenuto della petizione "plastic free", il quale si è soffermato anche sull'inquinamento dei mari e sii danni che può arrecare alle generazioni future, ricordando che "fortunatamente l'Europa ha deciso di bandire l'uso delle plastiche a partire dal 2021". L'ultima petizione, è stata presentata da un attivista di lungo corso, Domenico Varano, che ha spiegato come il Comune può contrastare il fenomeno della "ludopatia", una vera e propria piaga che "distrugge le famiglie e fa ammalare la gente". Per contrastare il fenomeno del "gaming", si è chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco Sergio Abramo e alla sua maggioranza, di adottare le misure preventive contenute nella legge regionale numero 9 del 2018, che ha legiferato in materia sui criteri delle distanze da luoghi "sensibili",e sugli orari di gioco. Gli attivisti, hanno lanciato un messaggio chiaro ad Abramo: "Faccia approvare le nostre proposte, sono di buonsenso, servono alla città e ai catanzaresi, oppure si assuma la responsabilità di bocciare il volere dei cittadini sottoscrittori".