Medico aggredito a Reggio Calabria: Nicolò "Episodio inquietante"
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Reggio Calabria, 2 luglio 2012 - "Quanto avvenuto sabato 30 giugno negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria e' un episodio che definire inquietante e' un autentico eufemismo". E' quanto afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo', commentando l'aggressione subita da un medico in servizio al reparto 'Osservazione', ad opera dei familiari di una ricoverata. "Al di la' della solidarieta' umana nei confronti del sanitario aggredito e di tutti i medici che operano in maniera precaria nei vari presidi pubblici della regione, e' necessario riflettere in maniera pacata ma efficace, su quel che sta avvenendo nelle nostre corsie ospedaliere, sui rapporti paziente-medici, caratterizzati purtroppo da un avvitamento negativo che sta sfociando in forme di convivenza pericolose che nel passato hanno degenerato in fatti gravissimi che hanno anche comportato la perdita della vita umana.
E' necessario, dunque - dice Nicolo' - riprendere il filo di una discussione utile a suturare il rapporto tra pazienti e medici, da una parte, e dall'altra, riconsiderare la scelta del ministero dell'Interno di chiudere i posti fissi di polizia negli ospedali, la cui funzione e' sempre servita a contenere l'esplodere di atti di disperazione da parte dei familiari, elevando cosi' i livelli di deterrenza e di prevenzione. Riflettere su alcuni indirizzi - sottolinea Nicolo' - come la chiusura dei posti fissi di polizia negli ospedali della regione, e' una richiesta quanto mai opportuna e dovuta per scongiurare il reiterarsi di episodi di violenza che finiscono per avere come bersaglio medici o l'infermiere di turno. [MORE]
Auspico che la rappresentanza parlamentare calabrese possa farsi carico con il ministro dell'Interno di una richiesta in tal senso, spiegando al governo la specificita' della nostra regione, che obiettivamente necessita di particolare attenzione. Infine - conclude Nicolo' - esprimo la mia condivisione al pensiero espresso dal dottor Pasquale Veneziano, presidente provinciale di Reggio Calabria dell'Ordine dei Medici, che ha il pregio di avere dato una lettura sistemica di simili episodi, ben oltre la difesa del collega aggredito, e che pone a tutti, politici ed istituzioni, interrogativi che devono essere sciolti". ".