Mediatori professionali: categoria di professionisti più' richiesti nei prossimi 5 anni in Europa
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Mediatori professionali: categoria di professionisti più' richiesti nei prossimi 5 anni in Europa

giovedì 1 settembre, 2011

01 SETTEMBRE 2011- Da una analisi condotta, dall'organismo internazionale di conciliazione & arbitrato dell'ANPAR iscritto al n. 24 del registro tenuto presso il ministero di Giustizia, a 18 mesi dell'entrata in vigore del D. Leg.vo 28/2010, sono sempre tanti i conciliatori che offrono la loro disponibilità a risolvere controversie extragiudiziarie a livello nazionale e trasfrontaliero.[MORE]

La novità principale, ad avallare quanto affermato,è data anchedall'emanazione del decreto n. 145/2011 del ministero di Giustiziaentrato in vigore a partire dal 26 agosto, che ha rafforzatolegislativamente la figura del mediatore che deve essere altamente professionalizzato. Per esercitare l'attività di mediatore professionale - riservato a tutti i laureati anche laurea triennale eagli iscritti agli ordini professionali - infatti, è necessariosvolgere un periodo di tirocinio assistito partecipando ad almenoventi casi di mediazione svolti presso gli organismi iscritti.

Standocosì le cose, è chiaro che la mediazione civile offre un ventagliodi opportunità molto vasto: servono tutte le figure professionalidiverse tra di loro per essere designati secondo le proprie specifichecompetenze a risolvere ogni tipo di controversia sia nel campo civile che commerciale. Se, il buongiorno si vede dal mattino - 7.322 procedure di mediazione iscritte dal 21 marzo al 30 giugno 2011- dobbiamo riconoscere che aumentando questo trend il " conciliatore specializzato" diventerà una delle figure professionali più richieste non solo in Italia ma anche fra gli stati dell'U.E. E' pacifico - dice Pecoraro, presidente dell'associazione senza scopo di lucro - che è importante acquisire formazione qualificata per poi offrire la propria disponibilità ad organismi seri e di peso. La valutazione della formazione da parte di un responsabile scientifico di chiara fama nel settore delle A.D.R. (alternative dispute resolution) e la predisposizione nel regolamento di criteri inderogabili per l'assegnazione degli affari di mediazione predeterminati a seconda della specifica competenza professionale ci proiettano come uno degli Stati primari più attenti agli interessi generali.

Certo c'è amarezza da parte di quelli che non hanno interpretato bene le opportunità che questo nuovo istituto giuridico, ha offerto fin dal 2007. Per molti professionisti, infatti a partire dal 26 agosto molti professionisti, avvocati compresi, se vogliono svolgere anche l'attività di "mediatore professionale" dovranno seguire un corso formativo di 50 ore, dovranno svolgere un periodo di tirocinio assistito di due anni e partecipare ad almeno 20 casi di mediazione nel biennio. Mai opportunità più grande è stata offerta per lo svolgimento di un'attività professionale e per i tirocinanti promette Pecoraro, c'è una ulteriore buona novità la loro partecipazione alle 20 mediazioni, oltre che gratuita potrà essere anche remunerativa.

Ufficio stampa - ANPAR

AIANNO

(notizia segnalata da ANPAR Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)


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