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BERLINO, 5 SETTEMBRE - Ad un anno dalla apertura tedesca ai migranti, Angela Merkel inizia a pagare lo scotto di una politica attuata ‘’per troppo tempo senza ascoltare gli elettori", come sostiene la leader dell'ultradestra tedesca, Frauke Petry.
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Nel piccolo Land del Meclemburgo-Pomerania, il quale conta solo 1,5 milioni di abitanti su un totale di 80 milioni, L’Afd è riuscito a battere il Cdu della Merkel proprio dove lei ha il collegio elettorale, colpendo sensibilmente anche gli altri partiti storici del Land.
L’Afd, nato solo nel 2013, è secondo solo ai Cristiano Democratici, che hanno comunque sofferto della perdita di 5 punti percentuale, mentre gli xenofobi dell'Afd, guidati dall'ex presentatore radiofonico Leif-Erik Holm, hanno raccolto il 21% del consenso battendo il 19,8% del Cdu.
‘’Puo' essere l'inizio della fine", ha dichiarato Holm riferendosi al partito della cancelliera, dal quale arriva il riconoscimento di una sconfitta "amara", probabilmente dovuta ad una politica incentrata sull’immigrazione, che ha fatto confluire in Germania circa un milione di migranti nell’ultimo anno.
Maria Azzarello
fonte immagine: www.stopeuro.org