Mattarella su politica e magistratura: «Per battere la corruzione serve alleanza delle forze sane»
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SCANDICCI (FIRENZE), 28 APRILE 2016 - IL presidente della Repubblica è intervenuto dalla scuola superiore della magistratura durante l’inaugurazione dei corsi: «La magistratura ha il compito di perseguire i reati, le istituzioni politiche quello di agire per prevenire e sconfiggere i fenomeni corruttivi». [MORE]
«La lotta alla corruzione è un impegno di sistema, non di un solo corpo dello Stato, che non sarebbe sufficiente». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente all’inaugurazione dei corsi della Scuola Superiore della Magistratura di Scandicci. Un intervento, quello di Mattarella, diretto sia al mondo della politica che a quello della magistratura. «Gli attori della politica - ha ribadito il capo dello stato -, per la loro parte, devono aggiungervi la consapevolezza che la corruzione in quell'ambito è più grave perché, nell'impegno politico, si assume un duplice dovere di onestà, per sé e per i cittadini che si rappresentano. Dobbiamo continuare a spezzare le catene della corruzione e delle complicità. La corruzione è un male gravissimo della nostra società che inquina le fondamenta del vivere civile. Va combattuta senza equivoci o timidezze».
Parole dirette anche ai magistrati, che non devono sostituirsi ai politici ma piuttosto collaborare: «La magistratura - ha sottolineato Mattarella - ha il compito di perseguire i reati, le istituzioni politiche quello di agire per prevenire e sconfiggere i fenomeni corruttivi. E quello, insostituibile, di perseguire l'interesse comune, definendo le regole di legge, e quello di dotare il sistema giustizia di norme chiare ed efficaci e di mezzi adeguati. Per questo comune obiettivo occorre perseguire forme di collaborazione istituzionale. La magistratura non è e non vuole essere un'alternativa alle istituzioni politiche». «La giustizia non può essere vista come un problema perché è una risorsa!», ha poi concluso.
Giuseppe Sanzi