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ROMA, 24 GENNAIO- Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto questa mattina alla cerimonia, svoltasi al Quirinale, dedicata al giorno della memoria, svoltasi al Quirinale, “Le donne della Shoah”.
Il Presidente ha voluto sottolineare quanto il virus della Shoah sia attuale e presente in ogni stereotipo e pregiudizio della nostra società, evidenziando il dovere morale che ogni italiano ha nel combattere odio e razzismo, rifiutando, quello che per la senatrice Liliana Segre è un male tra i peggiori: l’indifferenza.
Continuando il Presidente ha parlato di Auschwitz: “Il più grande e più letale dei campi di sterminio - con le sue grida, il suo sangue, il suo fumo acre, i suoi pianti e la sua disperazione, la brutalità dei carnefici - è stato spesso, e comprensibilmente, descritto come l'inferno sulla terra. Ma fu, di questo inferno, solo l'ultimo girone, il più brutale e perverso. Un sistema infernale che ha potuto distruggere milioni di vite innocenti nel cuore della civiltà europea, soltanto perché, accanto al nefando pilastro dell'odio, era cresciuto quello dell'indifferenza".
Ed ha concluso: "Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso, dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra, la storia spalanca le porte alle più immani tragedie".
Ludovica Portelli
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