Maroni, dopo referendum Svizzera: «Ora in Lombardia serve zona franca»
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MILANO, 10 FEBBRAIO – A seguito del sì del 50,3% degli svizzeri ad un referendum ''contro l'immigrazione di massa'', il governatore della Lombardia, Roberto Maroni - al Corriere della Sera – ha commentato: «Chiederò a Letta, con urgenza, una zona franca in Lombardia in cui la tassazione delle attivita' produttive sia allineata a quella della Svizzera».
Maroni prosegue puntualizzando: «Nelle zone di confine esistono sempre alcuni problemi che dipendono dalla diversità dei due sistemi. Per questo, voglio chiedere a Letta l'istituzione di una fascia di confine, come gia' avviene per i prezzi dei carburanti, in cui la tassazione sia allineata a quella Svizzera». In sostanza, ciò che maggiormente preoccupa il numero uno del Pirellone, è la questione sui 'ristorni', ovverosia la quota delle tasse pagate dai lavoratori frontalieri che tornano ai comuni italiani di confine.[MORE]
Sottolinea Maroni: «Non vorrei che Saccomanni per avere qualche concessione sullo scambio dei dati riguardo ai depositi bancari in Svizzera consentisse la revisione del trattato sui ristorni che in ottobre compirà quarant'anni», che conclude: «Se questo accadesse, sarebbe un grave problema per i Comuni lombardi i cui residenti pagano le tasse in Svizzera ma godono delle prestazioni pubbliche e di welfare italiane».
(Foto: lettera43.it)
Rosy Merola