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REGGIO EMILIA, 4 MARZO 2013 – Il vincolo matrimoniale tra coniugi resta valido, anche se uno dei due cambia sesso, purché all’anagrafe risulti ancora quello originario.
Così ha stabilito il Tribunale di Reggio Emilia con un’ordinanza del 9 febbraio nei confronti di un transessuale di origine brasiliana che già da 6 anni aveva contratto matrimonio con una donna italiana.
L’uomo si era rivolto al Tribunale a causa del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno da parte della Questura.
Quest’ultima, infatti, glielo aveva negato perché aveva considerato tale matrimonio invalido, nonché fittizio e celebrato al solo fine di favorire il rilascio del permesso di soggiorno, ma il giudice è stato chiaro sull’assoluta validità dello stesso richiamando a tal proposito alcune sentenze della Corte Costituzionale tedesca, esprimendosi così: ''E' pacifico che il ricorrente sia legalmente coniugato con la cittadina italiana, non sussistendo dubbi in ordine alla celebrazione del loro matrimonio''.
L’orientamento seguito è che il vincolo matrimoniale non viene di per sé meno per il solo fatto di trovarsi di fronte a soggetti che manifestano un orientamento sessuale opposto a quello originario. [MORE]