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ROMA, 6 SETT - Per quanto riguarda il rapporto con Bruxelles, in particolare, Monti segnala che "da parte italiana è cambiato tutto", col passaggio di consegne al nuovo esecutivo, dal momento che "il governo precedente pensava e dichiarava in alcuni suoi illustri e vigorosi componenti di voler dare una spallata all'Europa e che dopo le elezioni di maggio sarebbe cambiata"
"Mi sembra che ci siano aspetti decisamente positivi soprattutto se lo si compara al precedente". A margine del Forum Ambrosetti, l'ex premier Mario Monti commenta l'entrata in scena del nuovo esecutivo in un'intervista all'inviata di Rainews24 Ida Baldi. "E' un governo strano, perché uno dei due partiti è il medesimo e il presidente del Consiglio è il medesimo, ma sembra che il processo di maturazione sia stato veloce nel corso dell'ultimo anno", osserva Monti, per cui "resta da vedere quanto il programma, che non conosciamo ancora nel dettaglio, e l'impegno concreto nel perseguirlo registreranno davvero una discontinuità grande".
Per quanto riguarda il rapporto con Bruxelles, in particolare, Monti segnala che "da parte italiana è cambiato tutto", col passaggio di consegne al nuovo esecutivo, dal momento che "il governo precedente pensava e dichiarava in alcuni suoi illustri e vigorosi componenti di voler dare una spallata all'Europa e che dopo le elezioni di maggio sarebbe cambiata". (Rai news)