Marina Staccioli: "La Regione accoglie profughi e clandestini in modo casuale. Non c'è un piano?"
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FIRENZE, 20 LUGLIO- «Arrivano ancora immigrati da Lampedusa, ma la Regione tace. Esiste un piano di gestione dei migranti destinati ad essere accolti in Toscana?». È quanto si domanda la vicecapogruppo della Lega Nord Toscana in Regione, Marina Staccioli, che sulla questione immigrati, spinta dalla segreteria provinciale del Carroccio di Massa-Carrara e Lunigiana, annuncia un’interrogazione al Presidente Enrico Rossi.[MORE]
«Stanno per arrivare a Massa-Carrara altri 80 migranti – afferma la consigliera originaria della Versilia –, per i quali non è dato sapere la nazionalità. C’è chi afferma che, oltre ai profughi libici e di altre zone dell’Africa, vi siano anche orientali. Siamo, quindi, sicuri che tra i profughi non si nascondano anche dei clandestini?».
L’esponente leghista vorrebbe sapere «se vi sia o meno un piano di gestione dei migranti che giungono in Toscana. Non si può continuare ad accogliere, accogliere e accogliere in maniera del tutto casuale. Vorrei sapere il numero esatto e l’ubicazione precisa dei migranti accolti finora nelle strutture predisposte sul territorio toscano. Vorrei avere informazioni sui vari migranti, come per esempio la provenienza e lo status associato, sia esso clandestino o richiedente asilo».
Ciò che preoccupa Staccioli è anche «lo stato delle strutture che accolgono i migranti. Siamo sicuri che siano tutte consone a tale scopo? In più, non abbiamo notizie riguardo eventuali persone con precarie condizioni di salute che potrebbero compromettere la sicurezza dei residenti».
Ma per la vicecapogruppo del Carroccio ci sarebbe anche un problema legato all’«integrazione dei migranti con i cittadini delle zone interessate dai centri preposti. Credo che la Regione non abbia in mente alcuna strategia per favorire l’integrazione, ma che preferisca la più semplice ghettizzazione. E questo è deducibile anche al fatto che la Regione non ha mai parlato dei criteri utilizzati per individuare le zone atte all’accoglienza, il cui costo di gestione spero non pesi sulle spalle dei cittadini toscani».
(notizia segnalata da Gruppo Consiliare Lega Nord Toscana)