Marina Militare: nave si avvicinana alla Libia per esercitazioni, ma sarebbe pronte a intervenire
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TRIPOLI (LIBIA), 28 FEBBRAIO 2015 - Incursori della Marina Militare italiana sono partiti da Taranto e da La Spezia a bordo della nave San Giorgio per avvicinarsi alla Libia. In forma ufficiale, lo scopo sarebbe quello di raggiungere il confine con le acque di Tripoli per eseguire delle esercitazioni.
Cil nonostante, gli incursori sarebbero pronti ad intervenire qualora la situazione in Libia dovesse aggravarsi. L'esercito della Libia, infatti, sembrerebbe non essere più in grado di garantire la sicurezza del Greenstream, gasdotto sottomarino dell'Eni. La zona e la struttura erano sotto il controllo delle guardie federali, ma l'Isis potrebbe continuare l'avanzata per prenderne possesso.[MORE]
Per ora il governo italiano ha escluso operazioni militari in Libia, però la Marina Italiana sembrerebbe essere pronta all'intervento, almeno secondo quanto riportano quest'oggi i principali quotidiani nazionali. E' "La Stampa", per esempio, a sostenere la tesi del possibile coinvolgimento dell' Italia nella salvaguardia del Greenstream qualora le forze libiche non riuscissero a mantenerne il controllo.
Ilario Lombardo concludeinoltre su "La Stampa": "La Marina Militare sta intensificando le manovre in Mediterraneo e dal 2 Marzo ritornerà a effettuare l’ esercitazione «Mare Aperto» nelle acque del Tirreno e dello Ionio, con il dispiegamento di buona parte delle unità disponibili. Sarà un’occasione per «mostrare i muscoli» di fronte ad una crisi molto delicata".
(In foto la nave San Giorgio, da marina.difesa.it)
Alessia Malachiti