Manovre anti terrorismo, via ai biglietti dei treni nominativi
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MATERA, 30 AGOSTO 2015 – Si tratta di una disposizione che dovrebbe essere attuata a breve: in seguito ai diversi episodi di terrorismo di cui l’Europa è stata bersaglio, i ministri di nove Paesi, hanno stabilito di estendere l’obbligo dei biglietti nominativi anche ai treni di lunga percorrenza. Tra i membri promotori, anche la Francia che, proprio nelle ultime settimane, è stata teatro di una sparatoria ferroviaria.
Nella fattispecie, oltre al biglietto nominativo, saranno effettuati controlli più numerosi dei bagagli, del personale di servizio e degli stessi passeggeri.
Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di una modifica ai patti di Schengen, il cui principale obiettivo era stato proprio quello di promuovere una maggiore libertà nei trasporti. Ma c’è chi è pronto a rassicurare i cittadini europei: Graziano Delrio, il ministro dei Trasporti italiano che ha partecipato al vertice di Parigi, ha spiegato che “ci sarà scambio di informazioni e più controlli. Ma non rinunciamo al criterio di Schengen della libera circolazione delle persone, perché è un fatto di civiltà e il terrorismo da questo punto di vista non ci piega”. [MORE]
A queste dichiarazioni fanno eco quelle del ministro europeo dei Trasporti, Violeta Bulc, che ha affermato: “Per quanto possibile, è essenziale che il trasporto pubblico rimanga aperto e facilmente accessibile. La sicurezza deve essere proporzionata alla minaccia”.
Un’altra misura preventiva, di cui l’esigenza si è fatta via via sempre più netta, è quella dell’inserimento dei nomi dei sospetti jihadisti nel sistema informativo collettivo. Si tratterebbe, naturalmente, di uno scambio di informazioni necessario all’impedimento della circolazione dei terroristi.
(foto:ilsitodifirenze.it)
Sara Svolacchia