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Roma, 27 luglio 2011– Nonostante la Manovra economica sia stata approvata, non si attenuano le polemiche e le preoccupazioni in merito alla reintroduzione dei ticket sanitari. Come ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani , "La conferenza delle Regioni ha discusso oggi di ticket. Ribadiamo che la scelta del Governo e' sbagliata, iniqua e dannosa per il sistema sanitario. Per questo chiediamo un incontro urgente con l'esecutivo per trovare altre coperture. Dimostreremo al Governo quanto sia sostanzialmente sbagliata questa norma, anche dal punto di vista della sua applicabilità. Deve essere chiaro, inoltre, che se le Regioni sono costrette al ticket e' solo per responsabilità del Governo". [MORE]
Nell’attesa del tavolo previsto a settembre con il governo per una 'riscrittura' complessiva dei ticket sanitari, Le Regioni si stanno ingegnando al fine di trovare nuovi 'modelli' alternativi alla 'tassa' sanitaria introdotta con la manovra. Ad esempio il Lombardia il ticket sanitario e' stato aggiornato in automatico in tutti gli ospedali ai nuovi importi. Però la Regione sta lavorando su una sorta di modulazione dei ticket per fasce di spesa, al fine di non fare gravare tutto sulle spalle dei cittadini.
Anche il Piemonte , dove già è essere un ticket di 25 euro al pronto soccorso per i codici bianchi, con esenzioni per i bambini fino a 10 anni e gli anziani over 65 che abbiano un reddito inferiore a 36 mila euro, ha pensato di diversificare l’applicazione del ticket di 10 euro.
L’Emilia-Romagna, che all’inizio si era rifiutata di applicare quanto disposto in manovra, avendo già prima optato per il pagamento di un ticket per i codici bianchi, non applicherà quello da 25 euro. Allo studio, ipotesi alternative al ticket di 10 euro su visite ed esami.
La Regione Toscana, contraria alle nuove direttive, sta pensando di chiedere un contributo di solidarieta' ai redditi alti. Anche le province autonome di Trento e Bolzano non introdurranno il ticket perche' finanziano da sole il comparto Sanita', e cosi' pure la Val d'Aosta. Il Trentino Alto Adige, invece, non introdurra' il ticket di 10 euro, ma fara' pagare ai cittadini il ticket sui codici bianchi
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Tra le Regioni sottoposte a pieni di rientro, la Campania, dove e' gia' in vigore un ticket di 50 euro per i codici bianchi al Pronto soccorso, si sta valutando la possibilità di applicare un sistema di ticket articolati in rapporto alle fasce di reddito. Questo al fine di non far gravare sull'utenza un ticket che post manovra potrebbe lievitare a 75 euro.
Come ha sostenuto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al termine dell'odierna riunione della conferenza delle Regioni, “Sul ticket bisogna essere pragmatici ed i margini di manovra sono molto stretti. Al di là della copertura ci sono questioni tecniche che rischiano di creare condizioni di iniquità. Ribadiamo la nostra contrarietà ai ticket ma ad oggi l'unica cosa certa e' che le Regioni hanno la consapevolezza che vanno applicati. Una forma di compartecipazione ogni Regione la deve trovare. Questo pomeriggio gli assessori alla Sanità continueranno comunque a lavorare, perché il tavolo con il ministro della Salute ha fatto emergere altre criticità, anche tecniche".
Allo stesso tempo il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha sostenuto che da parte del Governo"C'e' massima disponibilita' a discutere e a vedere se riusciamo a trovare una soluzione condivisa. Finora e' stata percorsa la strada amministrativa, ora vediamo se riusciamo a trovare una soluzione a livello politico. Ribadisco la disponibilita' a una rimodulazione dei ticket”.
Rosy Merola