Manovra: comparto sicurezza, difesa a Vigili del Fuoco in attesa di risposte concrete
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Le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato, nonché quelle dei Vigili del Fuoco, del Cocer Guardia di Finanza e le rappresentanze militari dell’Aeronautica e della Marina hanno appreso da una conferenza stampa dei ministri dell’Interno e della Difesa MARONI e LA RUSSA, la volontà politica di presentare un emendamento (art.8 comm.11 bis) alla manovra correttiva, con la previsione di uno stanziamento di 80 milioni di euro/annui per il biennio 2011 – 2012 al fine di salvaguardare la specificità professionale e la funzione di polizia degli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa.[MORE]
Da una dettagliata lettura del testo dell’emendamento, tale volontà non trova riscontro nell’analisi tecnica dello stesso che lascia inalterati gli effetti delle norme penalizzanti, previste dalla manovra in materia di blocco l trattamento economico complessivo della massa salariale, blocco degli avanzamenti stipendiali legati alle funzioni e grave penalizzazione del trattamento di fine rapporto per gli operatori del comparto, che pregiudicano in modo irreversibile la funzione di polizia e delle forze armate poste a tutela della sicurezza dei cittadini. Condizione imprescindibile per la legalità e lo sviluppo economico del Paese.
Nell’attesa di comprendere e chiarire se sia prevalente la volontà politica espressa dai ministri rispetto al contenuto dell’emendamento, le OO. SS. e le rappresentanze militari proseguono nello stato di agitazione e mobilitazione, preannunciando sin d’ora eclatanti iniziative di protesta per tutelare la dignità e professionalità di poliziotti, militari e appartenenti ai Vigili del Fuoco, al fine di salvaguardare la specificità delle loro funzioni, la dignità degli operatori e l’efficacia di un sistema sicurezza adeguato alle mutate e accresciute esigenze sociali e di sviluppo che il Paese richiede.